NIHILI LOCUS "Semper" (Recensione)
(2025)
Quando iniziai a suonare, nel 1994, vedevo in vetrina in alcuni negozi della mia città , Torino, il primo demo dei miei concittadini Nihili Lous, o comunque anche nelle sale prova che frequentavo, tipo Dracma o altre, quel demo circolava e se ne parlava un gran bene. Sto parlando di "...Advesperascit...". Mi ricordo che all'epoca, in pieno fermento black metal, quella realtà era una perla nascente del nostro underground. Mi ritrovo oggi a recensirli, in occasione di questo loro primo full-length, intitolato "Semper", dopo una serie di pubblicazioni frastagliate nella loro lunga carriera che è iniziata nel 1989 sotto il monicker Omicidio e che poi è continuata come Nihili Locus, ma con vari scioglimenti e ripartenze. La reunion definitiva è datata 2008, con la dipartita del chitarrista Mauro Veronese e l’inserimento di Alessandro Battezzati (chitarra) e Fosco Lorenzo Ripollino (tastiere) nel 2018.
In questo nuovo album la band ripesca alcune idee tenute nel cassetto per anni e ci aggiunge una produzione e un approccio più moderni, sebbene questo termine per loro sia abbastanza fuorviante. La line-up oggi sembra stabile e la band continua il suo percorso dentro il doom/black metal a sfondo tastieristico che evoca scenari desolanti ed antichi. C'è un qualcosa di ancestrale e mistico nella musica di questa band, un senso di paura e angoscia che è enfatizzato dallo scream acuto e marcio di Robi, il quale si è occupato anche delle parti batteria.
Lo dico subito, nonostante la musica qui contenuta sia tutta valida, il brano "Pensieri Nebulosi" per me si candida a migliore della tracklist. Si tratta di una traccia forse più black metal oriented, con tempi insolitamente veloci, ma quello che colpisce è l'atmosfera creata con riff di chitarra davvero ottimi. Inoltre gode di un appeal diretto che in altre tracce non c'è, ma questo non è un difetto delle altre tracce, anzi. La conclusiva "Il Tuo Sangue Per I Miei Maiali" si apre ad esempio con arpeggi oscuri e un po' dissonanti e poi esplode in una traccia che fa venire i brividi, non da meno anche la precedente "Incolore Aberrazione", forse un po' più progressiva ed elaborata, ma comunque sempre grigia come da copione.
In ogni caso anche negli episodi dove la vena dark/doom è più accentuata la band sa come offrire delle soluzioni sempre azzeccate. Si prenda ad esempio "(Grida) La Notte Eterna" per capire cosa voglio dire. Questo brano è anche il primo singolo e videoclip estratto da questo album e gode di begli assoli di chitarra e tappeti tastieristici di grande emozionalità . Insomma, se amate il dark metal, quel genere che è sospeso tra black, doom, death e che non ha mai avuto troppo riscontro commerciale, purtroppo, gettatevi a capofitto in questo album, colmo di tensione e oscurità . Davvero ottimo!
PS: A cornice di questo splendido lavoro, c'è anche la copertina, realizzata dal grande fotografo norvegese Kjetil Karlsen. Complimenti a My Kingdom Music per portare a galla sempre formazioni molto particolari come questa!
Recensione a cura di Sergio Vinci
Voto: 80/100
Tracklist:
1. Lugubri Lai
2. Polvericellule
3. Pensieri Nebulosi
4. (Grida) La Notte Eterna
5. Incolore Aberrazione
6. Il Tuo Sangue Per I Miei Maiali
1. Lugubri Lai
2. Polvericellule
3. Pensieri Nebulosi
4. (Grida) La Notte Eterna
5. Incolore Aberrazione
6. Il Tuo Sangue Per I Miei Maiali
Line-up:
Bruno - Vocals
Valla - Guitars
Alessandro - Guitars
Massimo - Bass,
Robi - Drums and Growls
Web:
Bandcamp
Spotify
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