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DEGENERATE "Devastation Ahead" (Recensione)


Full-length, Independent
(2019)

Oggi analizzeremo il debut-album di questa band olandese, i Degenerate. Originari della capitale Amsterdam, il combo nord europeo si compone di quattro membri: Bas Bloos (Batteria), Rus H. (Voce e Chitarra), Daniel Ruiz Cardo (Chitarra) e Filip A. Filipczuk: (Basso). Il sound proposto è un potente thrash/groove metal e questo disco viene rilasciato nel 2019 a fa da seguito ad un demo del 2016. Andiamo ad analizzare traccia per traccia questo esordio: 

01. X-Ray Annihilation 
Il ritmo è rimbalzante, l'iniziale riff di chitarra è ficcante. Mi piace come il rullante della batteria riempie le casse del mio stereo, la voce è tirata e roca, quasi growl. I virtuosismi chitarristici si sprecano, ho contato almeno tre assoli, e tutti di pregevole esecuzione. Ottima traccia. 

02. Incarnated 
L'inizio di questa traccia ha un po' del "già sentito", ma comunque si esprime molto bene, molto melodica e di facile ascolto, e con il passare del tempo diventa un macigno, chitarra, basso e batteria diventano un tutt'uno e spaccano di brutto. 

03. Recondite Radiation 
Questo terzo capitolo dell'album ha ritmi altissimi in perfetto stile thrash e carica l'ascoltatore, non si può fare a meno di seguire il brano con la testa, tanto il ritmo diventa trascinante. Interessante come le chitarre si esprimano anche con degli assoli che cambiano e quasi straziano il pezzo. Al minuto due e venti circa: la quiete, i ritmi si abbassano e dopo un arpeggio di chitarra che culmina con un ispirato assolo, si riparte con la batteria che attacca pesantissima. Il pezzo si conclude con una malinconica chitarra... 

04. Afterglow 
Il quarto pugno è decisamente fulmineo ma devastante, cresce come la marea e diventa enorme, il ritornello è decisamente divertente e mi ricorda il melodic death svedese. Un brano che trita anche se piuttosto commerciale e mi piace, stempera un po' gli animi 

05. Here to Root Them out 
La quinta traccia parte con un effetto della chitarra molto singolare che sta decisamente bene nel contesto del pezzo. Qui caratterizzante è la presenza dei cori, che danno spessore al brano; oltre ad un bell' assolo di basso e chitarra, anche qui la voglia di essere melodici è tanta, ed è tanta anche la voglia di farsi ascoltare. Ma quanto è figo il ritornello?

06.Waves 
Batteria enorme e riff di chitarra che rimane nel cervello, anche la voce filtrata ha un sapore particolare che piace, un brano mastodontico con un sacco di cambi di ritmo, dinamico divertente e ben strutturato. I virtuosismi chitarristici non si contano, troppi... Siamo a metà e mi sto davvero divertendo. 

07. The Hunted Herd 
La chitarra gioca con la batteria dando luogo ad un effetto molto particolare, la voce è più growl ma poi si modera, anche qui nel ritornello si ha la presenza dei cori, che nel thrash apprezzo davvero tanto. Ben fatto l'assolo e conseguente arpeggio di chitarra finale.... 

08. Eternal Return 
Ci troviamo al cospetto del brano più lungo dell'intera opera. Si parte subito cattivi ed incazzati, non si può dire che i nostri amici olandesi non apprezzino la rabbia e la violenza infatti questo brano è un concentrato di queste due componenti, con una spruzzata di delicata melodia e ad infarcire il tutto assoli come se non ci fosse un domani. La batteria ed il basso lavorano come dei matti per cementare il tutto. Anche qui il finale è caratterizzato da un arpeggio di chitarra molto malinconico e triste 

09. Eudaimonia 
Penultima traccia che si esprime su ritmi altissimi, un brano potente e deciso come pochi, melodia e astio insieme per una causa comune, il puro godimento dell'ascoltatore. Si perché questa traccia (a mio parere) sublima in pochi minuti tutta l'anima dei Degenerate: rabbia, potenza, melodia ed ottima tecnica esecutiva. 

10. Devastation Ahead 
La title track posta in ultima posizione, ed è quella che mi piace un po' meno (ma solo poco), va beh ci può stare. Un brano crudo senza tanti fronzoli che arriva all'ascoltatore dritto come un treno ed in pieno petto, ma questa crudezza si paga a scapito di un sound un pelino più sporco ma con una sorpresa...la chitarra classica, che chiude il brano e conseguenzialmente il disco, con un sontuoso arpeggio. 

Io voglio dire solo una cosa: CAZZO non conoscevo questa band: mea culpa! L'album oggetto della mia recensione è davvero una bomba che esplode nello stereo e nelle orecchie dell'ascoltatore; la produzione è eccelsa ed ogni strumento conserva il proprio spazio e forma. I Degenerate poi hanno delle doti compositive ed esecutive fuori dal comune e secondo me non tarderanno a farsi apprezzare dal grande pubblico del metallo. Un bel disco di una durata giusta, circa 40 minuti, un album che può piacere a tutti, sia per chi ama il metallo estremo (ma non troppo), ed anche a chi ama il metal più commerciale o di facile fruizione. 

Recensione a cura di Igor Gazza
Voto: 80/100

Tracklist:

1. X-Ray Annihilation
2. Incarnated
3. Recondite Radiation
4. Afterglow
5. Here to Root Them out
6. Waves
7. The Hunted Herd
8. Eternal Return
9. Eudaimonia
10. Devastation Ahead

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