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DAMPYR #246 / #247 (Recensione)

Soggetto: Mauro Boselli
Sceneggiatura: Mauro Boselli
Disegni: Nicola Genzianella
Copertina: Enea Riboldi
Mese/Anno: Settembre/Ottobre 2020



Il complesso mondo dampyriano è in continuo movimento e ci porta in dote una nuova storia doppia, in cui vengono lambiti i territori di confine, quel mondo oscuro e terribile che riconduce ai Grandi Antichi. Il seme di questa nuova avventura è stato gettato sul numero 225 “Il mondo di Red Hook” e qui trova compimento. In questa storia diretta sapientemente da Boselli e ottimamente rappresentata dalla solida matita di Genzianella, si intrecciano le storie di due tra i più geniali scrittori pulp dello scorso secolo: Robert Ervin Howard, autore del grande Conan il barbaro (a cui è dedicato l’intro di questa storia) e H.P. Lovercraft. 


Entrambi gli scrittori hanno vissuto nello stesso periodo storico ed erano corrispondenti. Harlan, accompagnato da Kurjak e dall’ amesha Angel, arriva a Cross Plains, città natale di Howard. La squadra è alla ricerca dei diari segreti di Novalyne Price, unica donna ad aver frequentato lo scrittore texano. La donna aveva pubblicato parte dei suoi diari, in cui racconta del suo rapporto con lo scrittore, da cui è stato tratto anche il film “Il mondo intero”. Gli autori partono da qui per creare questa storia. Loro immaginano che la donna abbia pubblicato solo una parte dei suoi diari e che nella parte rimasta inedita ci siano degli elementi che possano portare alla scoperta di importanti retroscena sulla vita dello scrittore e sull’esistenza dei MI-GO, esseri alieni, nominati così da Lovercraft, ma a cui i tibetani avevano dato il nome di uomini delle nevi. Conosciuti anche come Sussurratori nel buio (da qui il titolo della prima parte) vi entrò casualmente in contatto il nonno di Lovercraft e tra queste pagine se ne racconta l’incontro. I MI-GO sono al servizio del crudele Nyarlathotep, con cui Harlan ha avuto a che fare nel recente passato. Harlan ed Angel cercano di capire il ruolo che questi esseri hanno avuto su questo pianeta. L’entrata in possesso dei diari porterà a delle conoscenze importanti e sarà la guida e l’elemento chiave su cui si dipanerà la seconda parte della storia (Il segreto di Robert Howard). 


Questa storia si sviluppa su due piani diversi, quello descrittivo della vita della scrittore, con un ritmo lento che permette di conoscere i diversi elementi ed unificarli per avere un quadro completo della vicenda. Il secondo piano è quello dell’azione, in cui il ritmo diventa incalzante, aumentando in una progressione che ci porta dritti al finale, in cui avremo molte risposte, mentre alcune resteranno insolute. 


Reinterpretare la storia, cercando e fornendo spiegazioni alternative ad eventi scritti nero su bianco sui libri di storia, riscrivere le storie di personaggi famosi, fornire intepretazioni diverse è una delle caratterisiche principali degli autori di Dampyr. Tutto questo lo fanno dimostrando di possedere una grande fantasia unita ad una ricerca ed uno studio delle fonti davvero ammirevole e professionale. Questo rende Dampyr, insieme a tutta un’altra serie di caratteristiche, un fumetto davvero speciale. A questo proposito risultano interessanti anche le motivazioni che gli autori hanno fornito nel ripercorrere la vita di Howard e nel raccontare la sua tragica morte. 
Ascolto consigliato durante la lettura: Morbid Angel - Covenant

John Preck



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