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Skitliv "Skandinavisk Misantropi"


Full-length, Season of Mist, 2009
Genere: Black/Doom Metal


La prima cosa che si intuisce ascoltando anche sommariamente questo "Skandinavisk Misantropi" è che siamo al cospetto di un disco un po' fuori dalle righe. Già dalla caotica intro "Luciferon" si inizia a capire che non ci si sta cimentando nell'ascolto di un lavoro canonico, ma bensì in una specie di viaggio mentale, deviato ma molto ben strutturato.

Gli Skitliv (la traduzione Italiana sarebbe "Vita di merda"), che comprendono nella line-up personaggi di spicco della scena come Maniac alla voce (ex Mayhem) e Niklas Kvarforth alla prima chitarra (Shining, Den Saakaldte, Bethlehem), propongono della musica al limite tra ragione e follia indotta da sostanze stupefacenti. Il secondo pezzo, "Slow pain coming", molto torbido e cadenzato proprio come il lento dolore lancinante descritto nello stesso titolo, rende bene l'idea dello strano genere proposto, ovvero un Black/Doom Metal deprimente e claustrofobico. La traccia successiva, "Hollow devotion", riprende lo stile della precedente e vede come ospite alla voce l'ex Gorgoroth Gaahl. Il viaggio procede con l'introversa titletrack, che si presenta per metà con voce parlata rimanendo comunque sulle note lente, che per ora hanno caratterizzato l'andamento di questo full- lenght. Dopodiché la piacevole monotonia si interrompe con il pezzo successivo, "Towards the shores of loss (Vulture face Kain)", che parte di nuovo con un monologo parlato ma poi si appresta ad essere classificato come il brano più spinto dell'intero lavoro e forse anche il migliore, secondo me. "A valley below" torna ad essere sullo stile precedente, cosa che non fa la successiva "Densetsu", che rompe nuovamente l'andamento pacato del disco.
A chiudere l'insieme troviamo l'ipnotica "ScumDrug", che con i suoi 13 minuti e passa di pianoforte e delirio vede alla voce come ospite "d'onore" Attila Csihar.

Chitarre funeree e pianoforti inquietanti, voci lente e strazianti, follia e come contorno monologhi sconclusionati: se vi piace tutto questo, senza dubbio dovreste provare "Skandinavisk Misantropi", sicuramente fuori dagli schemi e malato al punto giusto.

The Wolf Caged
Voto: 73/100


Tracklist:
1. Luciferon (intro)
2. Slow Pain Coming
3. Hollow Devotion
4. Skandinavisk Misantropi
5. Towards the Shores of Loss (Vulture Face Kain)
6. A Valley Below
7. Densetsu
8. ScumDrug

http://www.myspace.com/skitliv777

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