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Gamma Ray "To the Metal"


Full-length, earMUSIC/Edel Records, 2010
Genere: Power/Speed Metal


C'erano una volta i Gamma Ray, e c'era una volta il signor Kai Hansen.
Perchè iniziare la recensione come una favola? Semplicemente perchè la bella storia che portava avanti l'ex Helloween è sprofondata nel ridicolo, lei con i suoi idolatranti fans, chi professa che questa band abbia ancora qualcosa da dire e le meravigliose quattro versioni in cui è stato rilasciato l'ultimo "To the Metal" (roba da far rabbrividire anche quei bricconi della Nuclear Blast).
Come tanti suoi ascoltatori, sin dal periodo in cui in line-up dietro al microfono risiedeva Ralph Scheepers (Primal Fear), posso dire che la formazione ci aveva abituato a dischi di gran valore alternati ad altri di mestiere ma sempre più che gradevoli. Dal primo capitolo "Heading For Tomorrow" passando per il capolavoro "Land Of The Free" sino a "Powerplant", c'è davvero poco o nulla di cui potersi rammaricare. A seguire album come "No World Order" e "Majestic" che, seppur privi del classico appeal abituale dei Gamma, avevano decisamente retto le sorti di un act che dimostrava ancora d'esserci. Purtroppo anche per loro il calo è stato netto già con il successivo, e mezza schifezza "Land Of The Free II", disco "ammincante" ma alquanto stanco che col loro masterpiece originario in comune ha solo il titolo.

Ma il problema reale è che sono riusciti a fare anche peggio con "To the Metal". Se già le soluzioni del secondo "Land" prevedevano assoli fotocopiati da "Majestic" e una composizione che per certi versi era ridicola rispetto agli standard conosciuti, con questo nuovo album ci troviamo dinanzi praticamente una cover band. Questo è lo stato attuale di Hansen e soci, ogni brano che ascolterete di questo disco (in alcuni si rasenta quasi il plagio) pesca a piene mani da Iron Maiden e Priest (e sviscerandolo altri nomi vi verranno in mente, quelli son i più palesi), non riuscendo neanche più a riproporre i ritornelli ultracatchy ma trascinanti che da sempre caratterizzano le loro release.
Cosa c'è davvero che non va? Sono finite le idee. Raschiano il barile, e allora perchè non chiamare l'amico e compagno d'avventura
al tempo degli Helloween Michael Kiske per farlo partecipare a una "All You Need To Know", inutile più che mai. E perchè non comporre una "To the Metal" (peraltro title-track, indi bocciatura doppia), pezzo più brutto in assoluto della loro storia, talmente molle e priva di senso che neanche gli ultimi Manowar sarebbero riusciti in tale compito (e ce ne vuole, credetemi).
Salvando per pietà più che per valore "Rise", "Chasing Shadows" e una "Empathy" che dopo un po' di tempo viene assorbita nel modo più corretto, il materiale restante è classificabile e definibile comprabile solo se si è relegati in due categorie:
A) non ho mai ascoltato metal, è il primo cd che mi capita: figo!!!
B) sono un fan boy, non è colpa mia, anche se Kay avesse dei problemi di stomaco e gorgogliasse mentre canta va nella mia collezione di sicuro, porto rispetto, sono i Gamma Ray.

I raggi Gamma live tengono ancora botta e scena. E' vero che lo stesso Kai non va come prima ma cavolo, ci fosse una sola delle sue mitiche tonalità acute sparate che possa definirsi tale, no! Neanche una lontana parvenza.

Se Volete ascoltare questi signori evitate "To the Metal", candidato a disco poggiabicchieri dell'anno e tuffatevi nei ricordi di quello che sapevano offrire nei tempi passati, ponendo la parola fine a un futuro che sembra cadere in pezzi nota dopo nota.
Triste.

Recensione a cura di: Tomb
Voto: 52/100


Tracklist:
1. Rise
2. Deadlands
3. Mother Angel
4. No Need To Cry
5. Empathy
6. To The Metal
7. All You Need To Know
8. Time To Live
9. Shine Forever
10. Chasing Shadows

http://www.myspace.com/gammaraymyspace
http://www.gammaray.org/

4 commenti:

  1. Kosmos Reversum25 febbraio, 2010

    Io non sono molto d'accordo col recensore. Per me il disco è almeno più che sufficiente e si lascia ascoltare in maniera gradevole. Hanno fatto di meglio, soprattutto agli albori, ma rimane un disco suonato bene e con qualche buon pezzo al suo interno.

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  2. Io invece sono abbastanza in accordo con Tomb, in quanto questo cd secondo me musicalmente non ha nulla a che vedere con il fantastico Land of the Free (cito questo perchè è quello che conosco meglio).. e credo sia inutile portare ancora rispetto a questa band solo perchè si chiamano Gamma Ray.......

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  3. Potevi essere anche più duro, Defle....roba vergognosa.

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  4. Non sono assolutamente d'accordo. Non sarà all'altezza di Somewhere out in space o di Powerplant, ma To The Metal è un ottimo disco, corposo, diretto, senza fronzoli, tosto e fatto con cuore, anima e classe.
    Signori recensori, mi dovete spiegare per quale motivo OGNI VOLTA che i Gamma Ray fanno un album indiscutibilmente bello e riuscito voi tirate fuori la scusa del fanboy o del novellino per affossarlo. Cos'è, da' fastidio che a differenza degli Helloween (gli 'ex-Hansen', per ribaltarvi la frittata...) i Gamma Ray siano ancora capaci di sfornare degli album apprezzabilissimi e trascinanti?
    Tanto so che non pubblicherete il mio post, ma dovevo dirvi che cosa penso.

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