AETHERNA "Evathor" (Recensione)


Full-length, Volcano Records & Promotion
(2025)

"Evathor" si presenta come un disco ambizioso, costruito con l’intenzione evidente di ampliare l’identità degli Aetherna e consolidare la loro maturità compositiva. È un album che mette al centro un equilibrio complesso: aggressività metal, sensibilità melodica e un gusto per atmosfere evocative che non scadono mai nella delicatezza fine a sé stessa. Le nove tracce formano un percorso omogeneo, con un forte senso narrativo, e mostrano una band che vuole crescere e lo fa con decisione.

La title-track "Evathor" apre il disco con sicurezza: un brano ben costruito, dinamico, che mette subito in luce la compattezza degli arrangiamenti e la solidità della sezione ritmica. È un inizio che funziona, anche se lascia la sensazione che il tema melodico principale avrebbe potuto essere ancora più sviluppato, data la qualità della struttura. "Faceless God", invece, porta con sé un carattere più atmosferico e introspettivo, riuscendo a combinare tensione e apertura in un modo che risulta particolarmente efficace nel definire l’estetica del disco. Con "Inside (The Demons Flight)" la band osa di più sul piano emotivo, inserendo cambi di intensità ben gestiti: un brano che cresce con gli ascolti e dimostra come gli Aetherna sappiano lavorare sui dettagli senza appesantire la narrazione. "Screaming Silence" incarna invece la componente più diretta e aggressiva dell’album: riff incisivi, voce graffiante, un impianto sonoro immediato. L’unico limite, se così si può definire, è che si avvicina maggiormente a territori metal già noti, perdendo un po’ dell’originalità mostrata altrove.

Nemesis è senza dubbio uno dei momenti più rappresentativi del lavoro: un brano completo, ben calibrato tra impatto e melodia, e con una linea vocale convincente. Qui la produzione trova il suo punto di massimo equilibrio, valorizzando ogni strato senza sacrificare la potenza del mix. "Thousand Lies (Andy’s Song)" introduce un cambio di passo più emotivo, con un’impronta personale forte e un’interpretazione vocale densa di sfumature. È un brano che aggiunge profondità al disco, pur risultando più lineare nella costruzione. "Bright Star" apre una parentesi luminosa senza perdere densità, mentre "Endless Waltz" rappresenta uno dei momenti più affascinanti dell’album: atmosferico, sospeso, quasi cinematografico. È un brano che mostra chiaramente il potenziale espressivo della band quando sceglie la via della suggestione anziché dell’impatto. Il finale con "Sounds From Nowhere" chiude il cerchio con coerenza, recuperando temi e atmosfere già accennati e restituendo un senso di completezza, come se l’album volesse davvero fermarsi su un confine tra presenza e dissolvenza.

Nel complesso, "Evathor" è un lavoro che brilla per solidità, coerenza e cura degli arrangiamenti. La voce ha una presenza centrale, capace di sostenere sia le parti più cariche che quelle più introspettive, mentre la produzione restituisce un suono moderno e definito, con una pulizia che non sacrifica la granulosità metal. Se c’è un’area in cui gli Aetherna possono ancora crescere, è forse quella dell’audacia melodica: alcuni ritornelli funzionano molto bene, altri restano più trattenuti, lasciando intuire possibilità ulteriori. Ma ciò che conta davvero è che "Evathor" riesce a essere un disco vivo, emotivo, senza cadere nei cliché del genere. È un album che non stanca, che mostra una band consapevole della propria identità e pronta a svilupparla ulteriormente. La sensazione finale è quella di un’opera costruita con dedizione e lucidità artistica, degna di segnare una nuova fase per gli Aetherna.

Recensione a cura di Simone Lazzarino
Voto: 89/100

Tracklist:
1. Evathor
2. Faceless God
3. Inside (The Demon's Flight)
4. Screaming Silence
5. Nemesis
6. Thousand Lies (Andy's Song)
7. Bright Star
8. Endless Waltz
9. Sounds From Nowhere (2025)

Line-up:
Tamara Secci – Vocals 
Enzo Zappatore – Lead Guitar 
Vittorio Davide Flumeri – Guitar 
Marco di Marco – Bass 
Giovanni Del Giudice – Drums

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