End of Days "Dedicated to the Extreme"
Full-length, Alveran Records, 2005
Genere: Death Metal/Hardcore
Dischi comprimari e mai calcolati? Sicuramente "Dedicated To The Extreme" rientra in questa categoria. I ragazzi tedeschi degli End Of Days si presentano come la versione deathcore degli Obituary, quelli seri e privi della sindrome "happy death Santolla".
Riff solidi come mattoni, una omegeneità evidente nelle tracce, anche questa riscontrabile come marchio di fabbrica della band floridiana, che ha nelle strutture similari e nelle impostazioni semplici e d'impatto le armi più importanti, o forse è meglio dire aveva?
I teutonici, pestano, si lanciano in velocità mantenendo i ritmi sostenuti, l'andamento della release possiede una buona propensione allo scapocciamento e quando entrano ancor più in fase Tardy & Co, vi beccherete anche gli storici rallentamenti spaccacollo che tanto ci facevano godere.
Più tracce risultano gradevoli, nulla che non si sia già presentato alle vostre orecchie come avrete ben compreso, ma che quando viene suonato e interpretato nel giusto modo, fa sì che anche un sound già sviscerato continui a donare sensazioni positive. Non potrete far altro che passare del tempo piacevole in compagnia di una "Nothing But Disgust", "Savage Redemption" o "Unbreakable", e il ricordo sbiadito di una band madre andata a puttane.
Una bella mattonata groovy quest'album, la voce di Kevin Otto è spacciatamente da clone sia come impostazione sia per lo stile, tutto sembra essere impostato come un album tributo se non fosse per qualche minima variante moderna, lo si potrebbe spacciare per una prova dei floridiani che molto probabilmente ci guadagnerebbero pure in dignità date le porcate sfornate ultimamente. Del resto il titolo scelto non poteva essere più adatto, "Dedicated To Extreme" è aggressivo, veloce e brutale con zero fronzoli, qualche breve solo accennato ma tanta voglia di sferrare pedate in culo a certi fighettismi che hanno inficiato il genere.
Un disco solido e poco considerato a cui vale la pena di dare un paio d'ascolti, chissà che prima o poi gli End Of Days non ci regalino un successore a questo loro debut datato ormai 2005. Chi vivrà , vedrà .
Recensione a cura di: Tomb
Voto 70/100
Tracklist:
1. From Hell (Intro) 01:41
2. Dedicated to the Extreme 03:48
3. March of the Hollow 04:33
4. Nothing But Disgust 04:42
5. Savage Redemption 05:08
6. Unbreakable 03:28
7. Inside I Burn 03:20
8. Worthless 03:45
9. Sleepless Sorrow 03:57
10. Turned to Death 03:47
Total playing time 38:11
http://www.myspace.com/endofdayz
Genere: Death Metal/Hardcore
Dischi comprimari e mai calcolati? Sicuramente "Dedicated To The Extreme" rientra in questa categoria. I ragazzi tedeschi degli End Of Days si presentano come la versione deathcore degli Obituary, quelli seri e privi della sindrome "happy death Santolla".
Riff solidi come mattoni, una omegeneità evidente nelle tracce, anche questa riscontrabile come marchio di fabbrica della band floridiana, che ha nelle strutture similari e nelle impostazioni semplici e d'impatto le armi più importanti, o forse è meglio dire aveva?
I teutonici, pestano, si lanciano in velocità mantenendo i ritmi sostenuti, l'andamento della release possiede una buona propensione allo scapocciamento e quando entrano ancor più in fase Tardy & Co, vi beccherete anche gli storici rallentamenti spaccacollo che tanto ci facevano godere.
Più tracce risultano gradevoli, nulla che non si sia già presentato alle vostre orecchie come avrete ben compreso, ma che quando viene suonato e interpretato nel giusto modo, fa sì che anche un sound già sviscerato continui a donare sensazioni positive. Non potrete far altro che passare del tempo piacevole in compagnia di una "Nothing But Disgust", "Savage Redemption" o "Unbreakable", e il ricordo sbiadito di una band madre andata a puttane.
Una bella mattonata groovy quest'album, la voce di Kevin Otto è spacciatamente da clone sia come impostazione sia per lo stile, tutto sembra essere impostato come un album tributo se non fosse per qualche minima variante moderna, lo si potrebbe spacciare per una prova dei floridiani che molto probabilmente ci guadagnerebbero pure in dignità date le porcate sfornate ultimamente. Del resto il titolo scelto non poteva essere più adatto, "Dedicated To Extreme" è aggressivo, veloce e brutale con zero fronzoli, qualche breve solo accennato ma tanta voglia di sferrare pedate in culo a certi fighettismi che hanno inficiato il genere.
Un disco solido e poco considerato a cui vale la pena di dare un paio d'ascolti, chissà che prima o poi gli End Of Days non ci regalino un successore a questo loro debut datato ormai 2005. Chi vivrà , vedrà .
Recensione a cura di: Tomb
Voto 70/100
Tracklist:
1. From Hell (Intro) 01:41
2. Dedicated to the Extreme 03:48
3. March of the Hollow 04:33
4. Nothing But Disgust 04:42
5. Savage Redemption 05:08
6. Unbreakable 03:28
7. Inside I Burn 03:20
8. Worthless 03:45
9. Sleepless Sorrow 03:57
10. Turned to Death 03:47
Total playing time 38:11
http://www.myspace.com/endofdayz
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