Angantyr & Nasheim / Split
Split, Northern Silence Productions, 2007
Genere: Black Metal
Dopo lo spettacolare “Hævn” (2007), Ynleborgaz e la sua creatura Angantyr tornano a farsi sentire grazie a questo split nello stesso anno con gli svedesi Nasheim, band ormai attiva dal 2001.
Questo split si apre con la prima parte affidata agli Angantyr, che ci dilettano con tre canzoni di cui due nuove di zecca e una “I Der Knæler I Ynk” edita in versione live tratta dal debutto “Kampen Fortsætter” del 2000.
Rispetto ai brani ai quali Ynleborgaz ci ha abituati nei suoi full, “Arngrims Hævn” e “Edsvoren” sono leggermente differenti. E’ come se in questo split il danese voglia dimostrare il suo lato più tradizionalista e meno epico. L’attacco di “Arngrims Hævn” infatti ricorda molto i Craft di “Terror Propaganda” e quindi di rimando i sempre presenti Darkthrone dei primi album, quindi ci troviamo di fronte a riff gelidi e minimali, ossessivi e malvagi, che sinceramente non credevo facessero parte delle corde di Ynleborgaz. Anche la successiva “Edsvoren” segue a grandi linee i passi tracciati dalla precedente canzone, ma i ritmi sono meno incalzanti, si tratta infatti di un lungo mid tempo e la vena epica, che da sempre caratterizza le creazioni di Angantyr, torna a farsi sentire con prepotenza. In chiusura del lato che rappresenta la band danese, come già detto, troviamo la versione live di “I Der Knæler I Ynk”, molto ben registrata e non il solito bootleg dove non si capisce nulla.
In definitiva ho trovato le due canzoni inedite, anche se lontane dagli standard di eccellenza a cui eravamo abituati quando si parla di Angantyr, ottime e dal tiro giusto, che mostrano un lato di Ynleborgaz che soprattutto in “Sejr” e “Hævn” era rimasto nascosto. La seconda parte invece è affidata agli svedesi Erik Grahn e Mikael Markström, padri della creatura Nasheim. Un unico brano di oltre venticinque minuti è quello che rappresenta la band di Umeå. Un brano articolato, dove le varie influenze del due svedese vengono alla luce. Momenti epici e veloci, alternati ad arpeggi e ripartenze in puro stile norsk, al quale si aggiunge anche una certa vena depressiva che fa capolino durante la durata del brano. I Nasheim sono molto abili nel fondere alla perfezione tutte le loro influenze, creando una song comunque omogenea e di grande effetto.
Concludendo: uno split più che buono che mi sento di consigliare a tutti gli amanti della nera fiamma.
Recensione a cura di: Xes666
Voto: 70/100
Tracklist:
Angantyr
1. Arngrims Hævn 08:00
2. Edsvoren 12:48
3. I Der Knæler I Ynk (Live) 06:22
Nasheim
4. Sövande Mjöd Vill Jag Tömma 25:13
Total playing time 52:23
http://www.angantyr.dk/
http://www.myspace.com/angantyr
http://algol.ath.cx/~erik/nasheim/
Genere: Black Metal
Dopo lo spettacolare “Hævn” (2007), Ynleborgaz e la sua creatura Angantyr tornano a farsi sentire grazie a questo split nello stesso anno con gli svedesi Nasheim, band ormai attiva dal 2001.
Questo split si apre con la prima parte affidata agli Angantyr, che ci dilettano con tre canzoni di cui due nuove di zecca e una “I Der Knæler I Ynk” edita in versione live tratta dal debutto “Kampen Fortsætter” del 2000.
Rispetto ai brani ai quali Ynleborgaz ci ha abituati nei suoi full, “Arngrims Hævn” e “Edsvoren” sono leggermente differenti. E’ come se in questo split il danese voglia dimostrare il suo lato più tradizionalista e meno epico. L’attacco di “Arngrims Hævn” infatti ricorda molto i Craft di “Terror Propaganda” e quindi di rimando i sempre presenti Darkthrone dei primi album, quindi ci troviamo di fronte a riff gelidi e minimali, ossessivi e malvagi, che sinceramente non credevo facessero parte delle corde di Ynleborgaz. Anche la successiva “Edsvoren” segue a grandi linee i passi tracciati dalla precedente canzone, ma i ritmi sono meno incalzanti, si tratta infatti di un lungo mid tempo e la vena epica, che da sempre caratterizza le creazioni di Angantyr, torna a farsi sentire con prepotenza. In chiusura del lato che rappresenta la band danese, come già detto, troviamo la versione live di “I Der Knæler I Ynk”, molto ben registrata e non il solito bootleg dove non si capisce nulla.
In definitiva ho trovato le due canzoni inedite, anche se lontane dagli standard di eccellenza a cui eravamo abituati quando si parla di Angantyr, ottime e dal tiro giusto, che mostrano un lato di Ynleborgaz che soprattutto in “Sejr” e “Hævn” era rimasto nascosto. La seconda parte invece è affidata agli svedesi Erik Grahn e Mikael Markström, padri della creatura Nasheim. Un unico brano di oltre venticinque minuti è quello che rappresenta la band di Umeå. Un brano articolato, dove le varie influenze del due svedese vengono alla luce. Momenti epici e veloci, alternati ad arpeggi e ripartenze in puro stile norsk, al quale si aggiunge anche una certa vena depressiva che fa capolino durante la durata del brano. I Nasheim sono molto abili nel fondere alla perfezione tutte le loro influenze, creando una song comunque omogenea e di grande effetto.
Concludendo: uno split più che buono che mi sento di consigliare a tutti gli amanti della nera fiamma.
Recensione a cura di: Xes666
Voto: 70/100
Tracklist:
Angantyr
1. Arngrims Hævn 08:00
2. Edsvoren 12:48
3. I Der Knæler I Ynk (Live) 06:22
Nasheim
4. Sövande Mjöd Vill Jag Tömma 25:13
Total playing time 52:23
http://www.angantyr.dk/
http://www.myspace.com/angantyr
http://algol.ath.cx/~erik/nasheim/
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