Sabretung "Conquest"

Full-length, Self released, 2011
Genere: Thrash Metal

Giungono a noi dalla terra dei canguri i Sabretung. La formazione ha rilasciato nel 2011 il proprio album di debutto, un disco di salutare thrash metal che miscela sound Bay Area (Slayer, Exodus), qualcosa dei Kreator e old Sepultura, quaranta minuti privi di fronzoli particolari e che pur possedendo una sorta di omogeneità di fondo che compatta forse troppo l'ascolto, scivolano via senza troppi problemi.

Le composizioni sono massice, il riffing ben calibrato, i chitarristi alternano sezioni allentate ad altre evocanti groove ad altre ancora nude e crude perfetto per l'assalto classico dell'old style, ci sono un tre o quattro episodi che si elevano grazie chi a un bel riff ("Army Of The Dead"), per l'impatto brutale ("Barbarian") o per la combinazione di entrambi ("Bloodlust" e "Eliminate The Weak"), tenendo in conto anche il pregevole strumentale "For The Term Of His Natural Life" che arricchisce il platter donandogli un minimo di brillantezza in più e offrendo una virata in campo heavy inaspettata ma gradevole.

Nove pezzi che ovviamente non si pongono l'intento d'inventare chissà cosa, "Conquest" è uno di quei dischi che si mettono su con l'unico scopo di farsi una bella e scatenata sessione d'headbanging sfrenato, in questo il combo australiano risulta utilissimo dato che l'esecuzione delle canzoni condita da buone digressioni solistiche e la produzione di cui sono fornite favoriscono decisamente quest'ultimo ma piacevole aspetto.
Se state quindi cercando album che facciano il proprio dovere, siano genuini, rilascino durante l'ascolto una corposa scarica adrenalinica, in questo caso un "on air" come "Conquest" vi sistema la giornata.

Recensione a cura di: Tomb
Voto: 73/100

Tracklist:
1. Suicide Terror
2. Total Conquest
3. The Thing
4. Army of Dead
5. Chainsaws
6. Barbarian
7. Bloodlust
8. For The Term Of His Natural Life
9. Eliminate The Weak

Total playing time: 41:45

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