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Warnungstraum “Inter Peritura”

Full-length, Nykta Records, 2011
Genere: Ambient/Black metal

Immaginate di trovarvi di fronte ad uno scenario apocalittico, dove gli uomini camminano incessantemente tra le macerie e tra la nebbia: questo lavoro dei nostrani Warnungstraum proietta l’ascoltatore verso uno scenario del genere, attraverso atmosfere decadenti ma maestose e sonorità quasi “depressive”, o meglio, “Doom black”.
La presenza di arpeggi, di tastiere, di voci potenti ed espressive e di riff melodici e teatrali fanno di “Inter peritura” un “sogno premonitore” (è questa la traduzione in italiano di Warnungstraum) sull’apocalisse e sul cammino dell’umanità verso la fine del mondo(…un cammino a passo cadenzato, se considerate che le accelerazioni non sono di certo in prevalenza). Le vocals, interamente in italiano, ricordano un po’ i primi Massemord ma dai toni più cupi, infatti non può parlarsi né di screaming né di growl ma di una via di mezzo.

La opening track è un intro strumentale, teatrale e melodico come il preludio a una profetica visione; Molto melodica la seconda traccia, “Il Sacrificio del tempo” , senza però eccessi che lascino pensare ad un gruppo depressive. “Il mondo è cenere” e “Grave regina immonda” si aprono entrambe con una parte quasi psichedelica, ma mentre la prima sconfina in una furia di matrice black ( sempre ben controllata), la seconda si caratterizza per i suoi intermezzi arpeggiati accompagnati da vocals maestose ; Altrettanto maestosa è “la maschera del nulla” che alterna momenti doom ad accelerazioni ed atmosfere ipnotiche create dalle tastiere.

La traccia che più si avvicina agli stilemi del black metal è invece “Ultimo corno di guerra”, mentre “Hoc unum scio” è quella che più evoca atmosfere decadenti per gli arpeggi e per le vocals sia in coro che quasi strozzate come un lamento (ma a ben vedere l’arpeggio è molto in stile Dissection). La ultima traccia è l’outro “Congedo” che chiude il lavoro dei Warnungstraum con una melodia quasi “medievale”. E così anche la mia recensione giunge al termine, con una valutazione complessivamente positiva, anche se la batteria risulta un po’ troppo minimalista in alcuni passaggi, in modo da risultare poco definita, quindi una maggiore incisività avrebbe sicuramente apportato grandi miglioramenti al lavoro.

Recensione a cura di: Volturnja
Voto: 75/100

Tracklist:
1. Ingresso
2. Il sacrificio del tempo
3. Il mondo è cenere
4. Hoc unum scio 
5. Grave regina immonda
6. La maschera del nulla
7. Ultimo corno di guerra
8. Congedo

http://www.myspace.com/derwarnungstraum
http://www.warnungstraum.altervista.org/

1 commento:

  1. Lavoro decisamente meritevole, consiglio a tutti almeno un ascolto.

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