Oblyvion "Afterlife"
EP, Self-released, 2011
Genere: Melodic Death Metal
Gli Oblyvion vengono da Viterbo e si presentano a noi come un combo Melodic Death portando come prima prova questo EP a titolo "Afterlife", 3 tracce più un'intro per quella che trovo un'onesta realtà della nostra penisola. L'intro "At The Gates..." in primo luogo mi ha piacevolmente colpito, si tratta di una traccia ragionata, epica e in qualche modo ugualmente malinconica, che si sposa alla perfezione con il resto del platter.
E' poi il turno di "Oblyvion" e qui si palesano le numerose influenze della band che vedono il Melodic Death svedese di primi anni '90 a farle da padrone: i primi nomi che mi vengono in mente sono senz'altro i Canorous Quintet ma sono frequenti anche richiami di stampo quasi Black che mi hanno ricordato in più frangenti i Dissection. Giungiamo ora alla titletrack, questa "Afterlife", una strumentale che si apre con un bel tessuto di tastiere sul quale le chitarre ricamano riff dal retrogusto sinfonico, mi è piaciuto poi il fatto di non esagerare mai con le tastiere, strumento che in un genere come il Melodic Death può contribuire a dare più corpo al sound ma che se troppo usato finisce con il rendere il tutto niente più di una musichetta per bambini. In questo gli Oblyvion si sono dimostrati accorti e bisogna rendergliene atto.
A chiudere le danze in questo "Afterlife" troviamo "Mental Disease", ancora spetta alle tastiere l'apertura dei giochi ma stavolta siamo davanti a una traccia molto più energica dove la band si dimostra abile nel maneggiare gli elementi che compongono questo genere, il chorus personalmente l'ho trovato azzeccatissimo e mi ha ricordato molto i lavori non troppo recenti dei Dark Tranquillity. La traccia prosegue così sfumando per poi lasciare lo spazio a una cover di "Fear Of The Dark" dei Maiden che mi ha strappato più di un sorriso, bella sorpresa!
Passando al lato più tecnico del platter non ho notato particolari punti deboli nella produzione, forse l'unica cosa che avrei cambiato è il suono del rullante che avverto come leggermente "spento" rispetto al resto; dal punto di vista delle prove dei singoli strumentisti trovo l'impegno profuso in questo lavoro come meritevole di attenzioni future. "Afterlife" è un lavoro onesto da parte di una band nostrana altrettanto onesta, niente di nuovo sotto il sole, ma se cercate del sano Melodic Death vecchia scuola e siete anche un po' nostalgici dei cari vecchi anni '90 gli Oblyvion fanno al caso vostro.
Recensione a cura di: Soulgrinder
Voto: 75/100
Tracklist:
http://www.jamendo.com/en/album/82695
http://www.facebook.com/#!/pages/Oblyvion/182126521806066?v=app_178091127385
Genere: Melodic Death Metal
Gli Oblyvion vengono da Viterbo e si presentano a noi come un combo Melodic Death portando come prima prova questo EP a titolo "Afterlife", 3 tracce più un'intro per quella che trovo un'onesta realtà della nostra penisola. L'intro "At The Gates..." in primo luogo mi ha piacevolmente colpito, si tratta di una traccia ragionata, epica e in qualche modo ugualmente malinconica, che si sposa alla perfezione con il resto del platter.
E' poi il turno di "Oblyvion" e qui si palesano le numerose influenze della band che vedono il Melodic Death svedese di primi anni '90 a farle da padrone: i primi nomi che mi vengono in mente sono senz'altro i Canorous Quintet ma sono frequenti anche richiami di stampo quasi Black che mi hanno ricordato in più frangenti i Dissection. Giungiamo ora alla titletrack, questa "Afterlife", una strumentale che si apre con un bel tessuto di tastiere sul quale le chitarre ricamano riff dal retrogusto sinfonico, mi è piaciuto poi il fatto di non esagerare mai con le tastiere, strumento che in un genere come il Melodic Death può contribuire a dare più corpo al sound ma che se troppo usato finisce con il rendere il tutto niente più di una musichetta per bambini. In questo gli Oblyvion si sono dimostrati accorti e bisogna rendergliene atto.
A chiudere le danze in questo "Afterlife" troviamo "Mental Disease", ancora spetta alle tastiere l'apertura dei giochi ma stavolta siamo davanti a una traccia molto più energica dove la band si dimostra abile nel maneggiare gli elementi che compongono questo genere, il chorus personalmente l'ho trovato azzeccatissimo e mi ha ricordato molto i lavori non troppo recenti dei Dark Tranquillity. La traccia prosegue così sfumando per poi lasciare lo spazio a una cover di "Fear Of The Dark" dei Maiden che mi ha strappato più di un sorriso, bella sorpresa!
Passando al lato più tecnico del platter non ho notato particolari punti deboli nella produzione, forse l'unica cosa che avrei cambiato è il suono del rullante che avverto come leggermente "spento" rispetto al resto; dal punto di vista delle prove dei singoli strumentisti trovo l'impegno profuso in questo lavoro come meritevole di attenzioni future. "Afterlife" è un lavoro onesto da parte di una band nostrana altrettanto onesta, niente di nuovo sotto il sole, ma se cercate del sano Melodic Death vecchia scuola e siete anche un po' nostalgici dei cari vecchi anni '90 gli Oblyvion fanno al caso vostro.
Recensione a cura di: Soulgrinder
Voto: 75/100
Tracklist:
1. At The Gates...
2. Oblyvion
3. Afterlife
4. Mental Disease / Fear of the Dark (Iron Maiden cover)
http://www.facebook.com/#!/pages/Oblyvion/182126521806066?v=app_178091127385
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