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The I Don't Know "Night In The Mind"

Full-length, Nomadism records, 2011
Genere: Heavy Metal/Hard Rock

“Night In The Mind” è il titolo dato al debutto discografico degli "The I Don’t Know" , band proveniente dalla provincia di Cuneo nata nel 2004 e che ho avuto il piacere di poter seguire dall’inizio cogliendone la piacevole evoluzione attraverso cambi di line-up e crescita tecnico/scenica.
Il sound presentatoci è un metal di matrice ottantiana con rimandi maideniani ed all’heavy d’oltreoaceno nonché chiare influenze thrash.

La Nomadism Records ha quindi dato alle stampe questo disco composto in realtà da due Ep differenti qui riuniti: “Give Me The Light” ed il precedente “I Don’t Know”. Caratteristica questa che “spezza” in due tronconi l’album ma che personalmente non ho trovato così negativa per la riuscita del lavoro. I pezzi nella prima parte del disco (provenienti da Give me..) sono dotati di un miglior appeal, merito della produzione migliorata e delle prestazioni dei membri della band anch’esse notevolmente affilate. Vero salto in avanti da parte del cantante Stefano “Steve” Repetto che come cantante non nasce ma è riuscito a diventarlo ed a ottenere, soprattutto nei pezzi di GMTL, veramente un ottimo risultato. Risultato ottenuto,immagino, con esercizio e volontà di far meglio nonché con la conoscenza dei propri mezzi che con l’esperienza si deve acquisire.

Non trovo però così ostinatamente marcato il divario con la seconda parte del disco (pezzi provenienti da “I don’t Know”) come ho letto altrove in quanto la trovo personalmente molto godibile e trascinante pur se non curata quanto la prima. Inoltre concettualmente penso che tutti questi pezzi insieme ben rappresentino quello che sono e sono stati fino ad ora i The I Don't Know.
L’album si apre con un pezzo sicuramente d’effetto: Give me the light è una cavalcata in crescendo dove il gruppo dà il meglio di sé e subito risulta lampante la colonna portante del sound che è il drumming potente ma dinamico di Andrea Gazzola, autore di un ottima prova. Si prosegue con Shit Riff che nonostante il titolo è forse il pezzo col tiro migliore del disco, una vera badilata in faccia: veloce ripetitivo e senza respiro, nessun intento criptico: questo è heavy metal. 

Un pezzo del genere non potrà che stamparsi a fuoco nelle vostre menti!A spezzare la tensione arriva Inspiration, pezzo melodico che in sede live dà il meglio di sé ma che avrei visto meglio posizionato un po’ più avanti nel disco, magari dopo Wild: momento “ignoranza” del platter, altro bel pezzo.Fire’n’flames è il brano più ragionato e carico di pathos (bello e sentito il testo) spezzato in due dal miglior assolo del disco (Matteo “Giri” Giribone) e sorretto da una sezione ritmica ben affiatata e compatta ( al basso Luca Morchio).
Si procede con i pezzi più vecchi del combo: torno a dire che secondo me sono ben amalgamati col resto seppur meno “luccicanti”. “I don’t Know” , “Bladestuck”, la delirante “Sexy Mother” (dedicata alle milf), “Every Lost” e la conclusiva “Another World” che chiude degnamente il lavoro e rimane uno dei miei pezzi preferiti: sprezzante al punto giusto e in grado di darmi la carica.

Se avete letto fin qui penso che avrete capito che questo disco mi piace e non posso che consigliarlo, in un periodo in cui tutto mi annoia “Night In the mind” nella sua semplicità rimane nel mio stereo da tempo riuscendo a spuntarla tra tanti prodotti più blasonati. Il gruppo è vero, non c’è nulla di costruito e quello che sentite lo ritroverete in sede live. Se amate il rock’n’roll fatelo vostro.


Recensione a cura di: ThePathOfSorrow
Voto: 70/100

Tracklist:
1. Give Me the Light
2. Shit Riff
3. Inspiration
4. Wild
5. Fire 'n Flames
6. I Don't Know
7. Blade Stuck
8. Sexy Mother
9. Every Lost
10. Another World

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