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MaterDea "Satyricon"

Full-length, Self-released, 2011
Genere: Celtic Rock/Folk

Ecco un disco che farà felici gli estimatori di quel genere Metal/Rock celtico di cui i torinesi Mater Dea sono, a livello nazionale, tra i più significativi rappresentanti. Quello che la band esprime nella sua musica e nei suoi testi, è la meraviglia di un mondo incantato popolato di creature magiche, non a caso due dei componenti, Simon e Marco, si riconoscono come una fata e un satiro.

In questo loro secondo full length, quello che possiamo subito notare è una più marcata presenza di parti extreme, ma comunque, direi utilizzate come base su cui far scorrere sonorità molto più melodiche, legate al folk e con diversi inserti Ambient, simpaticissimo il miagolio di un gatto e lo scricchiolio di una porta che si apre in Broomoon, il tutto accompagnato dalla dolcissima voce di Simon, un pizzico di magia per far volare gli animi. Il nome stesso della band è legato ad un antico culto, in cui la divinità era vista al femminile, un culto che ancora oggi fa proseliti sotto il nome di Wicca, in cui la magia viene vista sotto le due forme principali, entrambe complementari: nera e bianca. 

E così è anche la musica dei Mater Dea, ruvida e angelica allo stesso momento, ma in qualsiasi caso, ammaliante e onirica. Anche con Satyricon si intraprende un viaggio verso lidi immaginari in cui ogni traccia, a partire dalla title track fino alla conclusiva Between the Temple's Wall, è una tappa in un un luogo ben preciso della fantasia, in cui drammi, dolcezza ed allegria trovano la loro perfetta ubicazione. Disco dedicato a chi ancora è capace di sognare e di trovare ancora la bellezza in un mondo ormai agonizzante.

Recensione a cura di: She-Devil
Voto: 80/100


Tracklist:
1 – Satyricon
2 – Lady of Inverness
3 – The Green Man
4 – Benandantes, Malandantes
5 – Awareness
6 – Broomoon
7 – Castle of Baux
8 – Children of the Gods
9 – The Little Diviner
10 – Between the Temple's Wall

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