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Apolokia "The Kathaarian Vortex"

Full-length, My Kingdom Music, 2013
Genere: Black Metal


Gli Apolokia sono una band italo-norvegese attiva da quasi venti anni, periodo segnato da una scarsa produttività a testimonianza del fatto che il loro primo full length, Kathaarian Vortex, è uscito solo in questo anno. Sino ad ora la loro discografia annovera solo due demo ed un EP.
Kathaarian Vortex è un album controverso, disseminato di buone idee ma penalizzato da una produzione pessima, eccessivamente low-fi e plasticosa, che rende il tutto confusionale e parecchio digitale, complice anche il massiccio utilizzo della drum machine. Un vero peccato perché il duo dimostra di avere una certa personalità compositiva particolarmente oscura, complice anche una voce evocativa sulla falsa riga dell'Attila dell'intramontabile De Mysteriis Dom Sathanas.

I riff sono serrati e martellanti, trasudano violenza e malignità, come accade in Order Of The Nine, brano a metà strada fra i Marduk ed i Darktrhone dei tempi d'oro. Eppure qualcosa non quadra: la registrazione. Si fa fatica a seguire le evoluzioni dei riff, la batteria è invadente e le distorsioni approssimative. Probabilmente l'intento degli Apolokia era quello di ottenere, probabilmente, qualcosa di simile al pruriginoso e soffocante effetto di Into The Burning Pit Of Hell dei Beastcraft, disco caratterizzato da un magma sonoro a dir poco agghiacciante.

L'intento manifesto degli Apolokia era quello di ricreare le atmosfere mortifere e gracchianti del lontano 1992. Missione, a parere di chi scrive, riuscita solo in parte. Gli intenti ci sono, ma la messa in pratica approssimativa ha reso The Kathaarian Vortex, un album parzialmente riuscito.
Vi consiglio l'ascolto della canzone che dà il nome al full lenght, emblematica di quanto appena scritto: un tributo ai Mayhem autori del loro masterpiece. Sicuramente apprezzerete il brano, ma vi domanderete il perché della registrazione.
Al prossimo disco!

Recensione di: Ersatz
Voto: 72/100

Tracklist:
1. Consolamentum 01:54
2. Post Kristus Daemonolatry 05:40
3. In Figuram Baphometis 04:10
4. Order of the Nine 06:13
5. Malignant Asphyxiation 04:21
6. Kathaarian Vortex 06:31
7. Signum Satani 05:55
8. Coil of Nihilism 03:10
9. Pure Imperial Darkness MMXII 03:32

DURATA TOTALE: 41:26

4 commenti:

  1. vergogna italiana, un pessimo disco , una pessima band . andare a pescare i salmoni in norvegia forse vi porterebbe piu vocazione alla vita.... ve lo consiglio , lasciate stare , cambiate mestiere , che avrete solo da guadagnarci.

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  2. "I riff sono serrati e martellanti, trasudano violenza e malignità, come accade in Order Of The Nine, brano a metà strada fra i Marduk ed i Darktrhone dei tempi d'oro."

    Chi è che ha recensito questo disco?
    L'ha forse sentito con le cuffie?
    Ma stiamo scherzando vero?
    Cosè come "Scherzi a parte"?
    Cazzo se quello che è stato scritto, il recensore lo pensa veramente qui è da manicomio?
    Si fà pubblicità a un gruppo che non ha fatto quasi nulla, poi viene stampato da una label italiana (loro se la menavano perchè sono/erano stati in Norvegia), poi il loro full fà cagare e uno ha il coraggio di scrivere questa recensione.
    Mamma mia, come disse il grande Emilio Fede..."Che figura di merda", o meglio che album di MERDA

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  3. Pare che a qualcuno dia fastidio che alcuni trovino buono questo album.

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  4. Qui nessuno contesta i gusti personali, qui ognuno dice cosa pensa a proposito , altrimenti non ci sarebbe lo spazio per commentare, a parte questo, è evidente che a nessuno a parte loro e i loro 4 amici piace questo schifo.

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