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BEASTS OF TORAH - Necro Nihilist Inferno

Full-length, Eternal Tombs Records 
(2013)

Con estremo ritardo recensisco questo debutto dei palermitani Beasts Of Torah, ma meglio tardi che mai, come si dice! Il disco ĆØ presentato come un full-length, ma la durata non arriva nemmeno ai venti minuti in totale ma poco male, i nostri riescono a rendere questo aspetto secondario, aggredendoci con un black metal ferale e luciferino, in bilico tra vecchia scuola norvegese, con Gorgoroth tra le influenze che ho maggiormente riscontrato, e parecchie reminiscenze thrash metal old style di matrice europea.

E’ un disco senza fronzoli, suonato alla grande e prodotto piĆ¹ che discretamente, che non conosce cali di sorta; le canzoni sono una dichiarazione di intenti votata alla violenza pura, il cantato ricorda quello del miglior Gaahl, la sezione chitarristica macina riff impetuosi come una tempesta e il drumming forsennato di Valgoroth ĆØ inarrestabile, preciso e supporta al meglio la carica dei nostri. 
Tutti i pezzi sono delle chicche per ogni amante del vero metallo nero, non ci sono concessioni depressive e simili, qui c’ĆØ solo puro black metal. E’ per questo motivo che non consiglio episodi migliori rispetto ad altri, perchĆ© qui dentro tutto ĆØ ad un livello cosƬ alto che farei sicuramente dei torti e non renderei giustizia all'opera nel suo insieme, ma le mie preferite rimangono probabilmente “Nebiros’ Virtue”, malefica e sinistra e “Deceiver Of Heaven”, apice di violenza del disco probabilmente, con aperture verso il death metal.

Che dire ancora? Poche cose ma essenziali; il black metal si dice che abbia carenza di nuove leve, che si sia spento con il calare della qualitĆ  delle bands provenienti dai Paesi scandinavi, e anche che non esiste piĆ¹ il vero black, ecc ecc. Ebbene, tutto ĆØ falso, o almeno, ciĆ² ĆØ quello che la gente ci vuol far credere, cercando sempre di trovare il nuovo genere per palati raffinati e gente senza palle. I Beasts Of Torah dimostrano come si possa realizzare un disco di vero black metal, non paraculo verso le nuove tendenze, credibile in ogni solco, in ogni passaggio, in ogni sfumatura. 
In poche parole in questo disco troviamo quello che manca alla maggior parte del black metal odierno. L’ODIO. Supportate e basta, e non solo a parole.

Recensione di: Sergio Vinci “Kosmos Reversum” 
VOTO: 80/100  

Tracklist:
1. Yzra ' El (Godkiller) 02:45 
2. Nebiros' Virtue 02:53 
3. Deceiver of Heaven 02:09 
4. Seed of Succubus 03:15 
5. Thorns of Crown 02:44 
6. Hidden Chapter 01:39 
7. When the Goaking Falls 02:54

DURATA TOTALE: 18:19

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