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NUCLEAR SIMPHONY - Lost In Wonderland (Reissue)

Full-length, Metal Master/Markuee Records
(1989-2009)

I Nuclear Simphony erano una realtà molto promettente proveniente da Favara (Agrigento), formata da Gino Pecoraro (chitarra e voce), Giovanni La Rocca (batteria) e Ciro Signorello (basso). Inizialmente pubblicarono quattro demo tapes sotto il monicker Galax, ma nel 1986 cambiano nome della band in Nuclear Simphony. La band era già attiva dal 1982, quindi possiamo parlare di precursori del genere, e oltretutto made in Italy. Il leader Gino Pecoraro, sbirciando un po' in rete raccogliendo un po' di informazioni, pare sia cresciuto passando molti anni in Germania, cercando anche un contratto discografico in quel Paese, ma ha trovato la propria "casa" poi nella label milanese Metal Master Records, che ha dato alle stampe il qui presente "Lost In Wonderland". Da rimarcare anche che prima di questo album i nostri ebbero una bella pubblicità riscuotendo un bel successo grazie alla compilation Metal Maniac, alla quale presenziarono con il pezzo "One Day We'll Be All The Same", tratto dal loro quinto demo, e uscita nel 1987.
"Lost In Wonderland" venne registrato a Berlino, presso i Lab Studio, e dietro il mixer troviamo una autentica leggenda, ovvero Harris Johns, produttore che firmò dischi fenomenali e seminali di bands come Voivod, Kreator e molti altri. La ristampa in oggetto è stata curata dalla ottima e tutta italiana Markuee, anche se c'è da segnalare che nel 1990 questo album era stato rilasciato anche in versione vinile da SPV/Steamhammer.

Ora passiamo ad una analisi del disco prettamente musicale, e dico da subito che è davvero sorprendente che negli anni Ottanta ci fossero formazioni di questo calibro in Italia, e poi provenienti dal sud estremo, dalla Sicilia. Qui al nord non è un mistero che ci fossero già grandissime band come Extrema, Broken Glazz e altri, ma davvero questi me li ero persi, purtroppo! Il disco è un puro thrash metal, per nulla scontato e banale, con accenni addirittura a certo techno-thrash, e l'influenza teutonica, forse portata da Gino Pecoraro si sente tutta, anche se i Nostri c'è da dire che propongono uno stile piuttosto personale capace di inglobare la scuola americana, con la voce e il riffing che spesso si rifanno ai Megadeth, e una sezione ritmica tellurica e spigolosa che attinge un po' dai Metallica e dai Testament, o anche dai Kreator. Ma come dicevo, l'approccio sfaccettato, quasi progressivo di alcune composizioni come "Mister I.D.G.A.F" e "Create Your Destiny" creano anche un ponte con formazioni "particolari" dell'epoca come ad esempio Deathrow o Realm. I tempi di batteria comunque sono quasi sempre sostenuti, e le composizioni acquistano sempre una bella spinta, solo in parte mitigata dalla timbrica nasale del singer e da un songwriting che, come dicevo, non si limita ad attaccare con furia e basta, ma si dimostra molto ben architettato. Sono soprattutto le chitarre a farla da padrona, sciorinando riff su riff in ogni pezzo, a ruota libera e a volte cambiando registro in maniera quasi imprevedibile.

Inutile dire che tutte le canzoni sono piccole gemme di thrash metal ottimamente suonato vecchia scuola, dove fanno bella mostra anche assoli solitamente brevi ma davvero incisivi e di buon gusto. Tra gli episodi migliori mi sento ancora di citare "Lustful For Disaster", dove davvero il lavoro della sei corde si fa intricatissimo e serrato, e i richiami alla band di Dave Mustaine sono molto evidenti. In alcuni tratti verso la fine pare di udire anche dei grossi rimandi al brano "Damage Inc." dei Metallica, ascoltare per credere! Cito ancora "Evil Spray" dove echi dei migliori Testament affiorano per allietarci, e una parte centrale da capogiro con vari stop n'go e di nuovo riaffiorano i Metallica di "Disposable Heroes". Casualità o piccoli omaggi? In ogni caso direi molto graditi!

Ecco quindi che dal passato, e soprattutto dall'Italia del sud, arriva a noi un'altra gemma grazie all'operato della nostrana Markuee, che si rivela quindi preziosissimo e va in soccorso ai malati di thrash old school.
In virtù anche di una produzione più che buona direi che ogni thrasher che si rispetti dovrebbe rimediare, qualora non l'avesse fatto, ad acquistare quest'opera, che non solo ha un valore musicale indiscutibile, ma anche un peso storico notevole per l'heavy metal italiano.
PS: Se non vado errato i nostri si sono riuniti da un paio di anni, ci delizieranno con altro materiale inedito? Il mio sesto senso mi dice che la storia non è finita qui...Aspettiamo e vediamo!

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
VOTO: 80/100

Tracklist:
01 Mister I.G.D.A.F.
02 Lustful For Disaster
03 Cry
04 Evil Spray
05 Mimmo The Bull
06 Where Eagles Reign
07 Rapsody Of Sadness
08 Create Your Destiny
09 Die For Your Flag

http://www.facebook.com/nuclearsimphonyofficial 

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