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SURGE ASSAULT - Lust & Misery

Full-length, Earthquake Terror Noise
(2015)

Interessantissima realtà nostrana questa dei Surge Assault. Provenienti da Ravenna, approdano al secondo album in questo novembre 2015 sotto le ali della intraprendente Earthquake Terror Noise, dopo un ep di debutto di un paio di anni fa intitolato "The First Division", uscito per Lo-fi Creatures. La proposta di questi cinque bastardi è un black metal old school venato di thrash e speed metal, e mi ha ricordato l'operato di bands come Whiskey Ritual e ultimi Ad Hominem.
Un treno sparato in faccia a 250 km/h, il tutto affiancato ad un altissimo tasso alcolico e un gusto per il lerciume spiccatissimi. Non ci sono tecnicismi di sorta, non ci sono tanti giri di parole o sperimentazioni: black-thrash marcio e indemoniato suonato con veemenza punk, null'altro.

Ovviamente circoscrivere l'operato di questi ragazzi a solo questi elementi non renderebbe loro piena giustizia, in quanto sebbene la loro proposta non sia imparentata con prog-post-technical o simili (e meno male), non si può non notare una certa disinvoltura nel maneggiare gli strumenti, tutt'altro che approssimativa, e una cura di particolari come la produzione di alto livello. Il disco infatti suona fresco e potente, con dei bei suoni nitidi ma non laccati, e tra tutti mi ha colpito il lavoro di batteria, che spicca con una prestazione tellurica ma discretamente tecnica e varia, donando ai brani quella spinta in più. Ogni brano gode di luce propria, non mi sento di consigliare un episodio rispetto ad altri, ma già il solo trittico di apertura affidato a "Every Single Human Faced the Sacrifice", "Get Drunk & Destroy", "Straight to Misery", annichilisce abbastanza in fretta l'ascoltatore. Si sentono ogni tanto echi di quel sound in voga alla fine degli anni Novanta e l'inizio del nuovo millennio in casa Moonfog, con Satyricon e Disiplin quale primaria fonte di ispirazione, come nella parte centrale della opener, e questo è altro elemento che ben si sposa  con il sound dei Nostri, donando quella varietà che non guasta, anche quando si decide di picchiare duro e "in your face".

Che dire poi di una canzone come "Anti Human Black Thrash"? Pura e semplice goduria per le orecchie, velocità, brutalità, malvagità. Tutto quello che si potrebbe volere dal black e dal thrash metal. Non mi vorrei troppo sbilanciare, ma questo disco si candida da ora come uno dei potenziali hit in ambito estremo degli ultimi anni ma anche degli anni a venire. Quello che colpisce è la semplicità dei Nostri di comporre pezzi senza compromessi, ma anche di imprimere loro quell'aura maligna e catchy che cattura l'ascoltatore.
Gran bella sorpresa questo "Lust & Misery", oltretutto da parte di una realtà nostrana. 
A chi continua a snobbare l'Italia consiglio di cambiare un po' rotta, e potrei consigliare di partire proprio da questo disco. Grandiosi!

Recensione di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 80/100

Tracklist:
1. Every Single Human Faced the Sacrifice 05:08 
2. Get Drunk & Destroy 03:10 
3. Straight to Misery 05:01 
4. Whoreship Me 06:02 
5. Heretic Curse 02:48 
6. In Hell from Earth 06:01 
7. Anti Human Black Thrash 01:49 
8. Infernal Riot 04:10 
9. Stay Alone with Us 05:34 

DURATA TOTALE: 39:43

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