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FUNEBRIA - Ten Years of Hate & Pride

Full-length, Satanath Records
(2015)

I Funebria sono una band black/death metal Venezuelana, qui giunta al secondo full length per la russa Satanath Records. Questo "Dekatherion: Ten Years of Hate & Pride" decide subito di pigiare sull'accelleratore e, nonostante vari sapienti rallentamenti e piccoli inserti di tastiere, rimane pressochè a velocità medio alte. Partiamo subito dal fatto che il disco lo si ascolta tutto volentieri e certe sfuriate death subito dopo i rallentamenti fanno in modo di impreziosire il tutto, una band che li puo' accomunare sarebbero i Behemoth, anzi, a pensarci bene questi Funebria pescano a piene mani dalla band di Nergal (ovviamente della seconda era).

Se posso trovare due difetti a questo lavoro sono il cantato, troppo stridulo per un genere come il loro ,troppo scream e poco growl per intenderci e i suoni della batteria, praticamente un trig a livello 100, soprattutto la cassa, diciamo che una cosa piu' naturale e con meno medi e qualche basso in piu' non avrebbe guastato e avrebbe reso piu' potente il suono. E' un gusto personale poi ognuno e' libero di rendere le proprie produzioni come piu' gli aggrada.
L'album e' composto da 10 pezzi (9 piu' intro e la traccia 10 e' una bonus track) tutti mediamente da 4 minuti che cosi' posso riassumere: Intro davvero di grande impatto che puo' lasciar gia' trapelare cosa ci aspetta dopo, "Consolamentum" prima vera traccia che dalle prime note parte in maniera militare (nel vero senso della parola a livello di ritmica) per poi ,come dicevo a inizio recensione, schiacciare sull'accelleratore e creare una sorta di mid-tempos nei ritornelli con un velato tappeto di tastiere. "Serpent sign" apre con un riff ultra tirato che mi ha subito fatto venire in mente i Belphegor per poi tornare ai cari vecchi Behemoth. 

"Whores Of Babylon", "Nihilist Revelation","Divide & Conquer" e "Aeon Of Tyranny" scorrono via veloci con una menzione particolare per quest'ultima che ha un ritornello che mi ha colpito piu' delle altre,"Azag (The Crown Of Void)" ritorna ai sopracitati Belphegor mentre "Cult Of Cosmic Destruction" che e' la traccia piu' lunga (6:36) devo dire che e' stata la mia preferita nell'ascolto, forse perche' meno ripetitiva e molto piu' originale e con un finale davvero da brividi interpretato molto bene. Anche la bonus track rende molto con la parte centrale molto thrash. Personalmente l'avrei quasi messa a meta' album per variegare un po'... ma son sempre scelte personali d'altronde.
Per concludere, vi posso assicurare che questo album lo si ascolta volentieri in quanto i Funebria sanno sicuramente suonare e creano qualcosa che molti si dimenticano cosa sia quando ascoltano una band: la musica. 

Recensione di Simone "L.Skarn" Baù
Voto : 75/100


Tracklist:
1. Intro 01:12 
2. Consolamentum 04:46 
3. Serpent Sign 04:27 
4. Whores of Babylon 04:14 
5. Nihilist Revelation 04:11 
6. Divide & Conquer 04:18 
7. Aeon of Tyranny 05:58 
8. Azag (The Crown of Void) 04:11 
9. Cult of Cosmic Destruction 06:36 
10. Tormento 02:55 

DURATA TOTALE: 42:48 

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