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HERTZ KANKAROK "Livores" (Review)

EP, Independent
(2015)
Contorto, originale e a tratti inquietante. Ecco come potremmo definire brevemente questo primo ep di Hertz Kankarok, che nasce come progetto solista alcuni anni fa ad Acireale, in Sicilia, ma si trasforma in qualcosa di più concreto alla fine del 2012, quando il musicista unisce le sue forze a quelle di Dario Laletta che arrangia e produce questi pezzi. Questo EP, "Livores", è il risultato di circa tre anni di lavoro: tre tracce che potremmo definire come una mescolanza di di avant-garde, post metal e mathcore, in cui fanno capolino influenze derivate da maestri del genere.

Per quel che concerne le ritmiche sincopate potremmo trovare similitudini coi Mesghuggah, ma per il resto direi che il musicista siciliano ha sviluppato un sound del tutto personale, mettendo sul piatto tre tracce dove la tecnica si mescola ad un feeling atmosferico straniante, aiutato anche da un uso delle tastiere parsimonioso ma molto funzionale a rendere il sound avvolgente e tetro al punto giusto. Se la prima traccia "Our Will Injection" rimanda maggiormente ai già citati Meshuggah, dalla seconda "We Are The Ghosts" cominciano ad insediarsi altri elementi, primo fra tutti il cantato in italiano, che scandisce i momenti più tetri della canzone, e un alone di mistero e di inquietudine, ben espressi e interpretati.
La durata di ogni canzone è considerevole, e questo aspetto è molto importante nell'economia del sound proposto, in quanto consente di poter spaziare, all'interno di ciascun brano, in maniera esaustiva e senza limiti. 
L'ultima traccia tocca quasi territori ambient, se non fosse per le chitarre distorte che squarciano l'atmosfera, spezzandola e rendendola imprevedibile. Il cantato qui è nuovamente in italiano, i testi non sono mai banali, e solo a partire da metà canzone abbiamo un pieno sviluppo in territori più "metal", con le chitarre che tornano protagoniste in un crescendo di atmosfera e tensione molto riuscito, e la voce che torna disperata e urlata.

Tre tracce non sono molte per una valutazione, ma calcolando che siamo attorno ai venticinque minuti di durata, possiamo tranquillamente affermare che in questo ep risiedono molti lati positivi e, cosa più importante, tante originali sfaccettature che ci portano ad una più che buona valutazione complessiva di questo "Livores" e ad una quasi sicurezza sul futuro roseo di questo progetto, che immaginiamo potrebbe rivelarsi davvero interessante. Da tenere d'occhio!

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 70/100

Tracklist:
1) Our Will Injection
2) We Are The Ghosts
3) Occvlta Plaga Inferorvm

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