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ANEURYSM "Life Of Evil" (Recensione)

EP, Independent
(2016)

Gli Aneurysm sono una band siciliana, di Palermo per la precisione, nata nel nel 2012 e che, prima di approdare a questo loro ep di debutto, aveva inciso un demo nel 2013. "Life Of Evil" ci mette sul piatto un old school grind/death metal con influenze industrial e a volte anche thrash, non originale ma abbastanza cruento e ben suonato, con molta attitudine votata al marcio e al macello più sfrenato.  Di fronte a prodotti di questo tipo, che non conoscono la parola "compromesso", ci sarebbe poco da spiegare o da dilungarsi, ma cercherò comunque di rendere l'idea di quanto contenuto in questo ep. 

Fondamentalmente la band non spicca per originalità o innovazione, ma ha un tiro non indifferente, e tutti i pezzi giocano molto tra l'alternanza tra parti più veloci e quindi più vicine al grind core, ad altre dove il riffing si fa più serrato e thrashy. I punti di riferimento sono da riscontrarsi nella scena death e grind degli anni Ottanta e idem per quel che concerne il loro amore per certe sonorità thrash, influenzate molto probabilmente più dalla scuola teutonica (primi Kreator e Sodom in primis), che da quella statunitense. L'elemento che rende questa band non esattamente omologata a tanti altri colleghi vicini al grind e al death, è la capacità dei Nostri di inserire talvolta vari effetti o campionature, che spingono il sound verso un qualcosa di apocalittico e cibernetico. Anche se l'elemento industrial è presente ai minimi termini, riesce a donare un po' di fascino a pezzi che a volte hanno la tendenza a risultare un po' troppo monolitici.

A mio avviso, quando la band riesce ad essere convincente in pieno, è dove la componente thrash/death old school viene più a galla, come in "Psycho Reborn", ma c'è da dire che anche canzoni come "The Pure hate" o "Hate The Humans" si lasciano ascoltare per un sincero trasporto dettato da rabbia e odio! Chiude l'opera l'oscura e industrial title-track, che alterna momenti di chaos puro ad altri più ragionati. 
Un disco che si presenta buono nelle intenzioni e in parte anche nella realizzazione. Occorre solo che la band riesca ad amalgamare il tutto ancora un po' meglio e saranno pronti per anninetare al suolo molta concorrenza.
Attendiamo ulteriori sviluppi ma per adesso direi che per essere un ep d'esordio, questo "Life Of Evil" non è niente male!

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 68/100

Tracklist:

1. The Pure Hate 03:34
2. The World is my Enemy 05:11
3. Hate the Humans 03:14
4. Feel the Pain 01:22
5. Need to Die 05:52
6. Psycho Reborn 03:16
7. Life of Evil 06:48 

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