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Intervista: ARCANE TALES


Luigi Soranno è a nostro avviso un piccolo genio. Polistrumentista, pittore e scrittore. Quali altri qualità artistiche potrebbero renderlo ancora più ammirevole? Se a questo aggiungiamo che tutto ciò che porta la sua firma è di valore indiscutibile, al di là dei gusti personali, non possiamo che ribadire la nostra stima. Non fa eccezione il suo progetto Arcane Tales,  che proprio in questi giorni ha sfornato il nuovo capitolo intitolato "Legacy Of The Gods"!

1) Ciao Luigi e benvenuto su Heavymetalmaniac! Iniziamo introducendo il tuo progetto Arcane Tales.

Ciao e grazie ancora per concedermi nuovamente spazio! Dunque, il mio è un progetto nato nel lontano '96 sotto il nome Black Ravens (eravamo una band reale allora, nel senso di essere formata da ben 5 componenti) e trasformatosi pian piano in Arcane Tales nel 1998. Dopo che la band si è sciolta e io sono approdato a Verona nel 2003 il tutto si è trasformato in un progetto "One man band". Dal 2004 al 2008 ho scritto veramente una marea di brani ispirati alla mia saga fantasy "La Pietra di Zaffiro" (edita poi in 2 veri e propri libri tra il 2009 e il 2013). Nei successivi anni ho scritto ancora altri brani e nel 2014 ho deciso di registrare un album vero e proprio (il primo demo lo avevamo fatto nel lontano 2001) intitolato Battle For Earth a cui ha fatto seguito New Hope Bringer nel 2016 (in cui i brani affrontavano temi sulla nuova parte della saga, tutt'ora in precoce lavorazione). Nel 2017 ho finalmente avuto la bella opportunità di fare uscire sul mercato un cd fatto come si deve, grazie alla collaborazione tra Broken Bones Records e Silverstream Records e quindi eccoci qui. Sono stato molto sbrigativo. 

2) "Legacy Of The Gods" è il tuo nuovo album. In che cosa pensi si differenzi dai precedenti? 

Beh, principalmente nella produzione (spero lo si noti). È un disco molto diretto e pesante rispetto ai precedenti, ma credo che come impatto sia molto vicino a New Hope Bringer, anche se il suono è molto più heavy. 

3) Che significato ha il titolo "Legacy Of The Gods" e come si collega ai tuoi libri? 

Dunque, letteralmente "L'Eredità degli Dei". Non ci sono allusioni per omaggiare "band ispiratrici", in realtà, anche se mi piace pensare possa significare anche quello, perché no. I miei testi parlano di ciò che ho scritto, scrivo e magari scriverò nei miei libri passati e futuri (mi auguro). Mi sarebbe piaciuto creare album che rispettassero una reale cronologia, ma l'ispirazione non si può frenare (nel mio caso). Ad ogni modo, il titolo e la stessa copertina evocano un particolare avvenimento nella saga (come in tutti i precedenti).

4) Quali sono attualmente le tue influenze musicali e che peso hanno nella tua proposta artistica?

Premetto che da un po' non ascolto più tanta musica come ho fatto in passato, anche se ultimamente ho ricominciato pian piano ad ascoltare vecchie glorie, ma soprattutto nuove leve (anche grazie ai social e youtube, diciamolo). Le mie influenze sono tante, troppe, in realtà. Ascolto quasi tutti i generi di metal, ma resto legato ad una band su tutte in modo quasi morboso: i Rhapsody (nell'arco temporale che va dal '97 al 2011). Loro saranno sempre e per sempre i miei padri ispiratori (per il genere, sicuramente).


5) So che registri tutto da solo nei tuoi home studio. A parte i complimenti per il risultato e per la tua preparazione, volevo chiederti cosa si prova ad affrontare il processo di composizione e registrazione da soli...

Ti ringrazio, le tue parole mi lusingano. Per me è un vero piacere ricreare momenti o accadimenti della mia saga, proponendoli in chiave musicale come fossero parte di una colonna sonora. Il tutto mi viene naturale e poter gestire tutto da solo (compreso le grafiche dei vari album) mi rende la cosa ancor più facile. Anche perché non avrei fisicamente il tempo e il denaro per gestire una band vera e propria, fosse anche composta da turnisti. Per me è e rimarrà il mio hobby principale a vita, ovviamente. 

6) Vorremmo che analizzassi la scena italiana metal. Sappiamo che è una domanda ormai quasi abusata, ma spesso sentiamo pareri contrastanti. A te la parola quindi! 

Negli ultimi anni, grazie soprattutto ai social network c'è stata una vera e propria esplosione, per cui vediamo nascere band ogni giorno e la maggior parte di esse è composta da bravissimi musicisti che meriterebbe di vendere migliaia e migliaia di copie. Il vero problema, però, resta il mercato saturo in ogni dove. Per cui, se davvero vuoi diventare qualcuno, devi suonare il più possibile e dimostrare sempre di essere avanti e più bravo della "concorrenza" (passami il termine), cedendo spesso a molti compromessi, che tu lo voglia o no. È brutto da dire, ma ormai gira tutto e troppo intorno al business (non che sia del tutto errato, per carità). Viceversa, se sei già un nome conosciuto hai più possibilità, ovviamente, ma questo è più che scontato, direi. Ciò non significa che non lo meriti, anzi, magari hai già ingoiato tanto in passato. A proposito di questo, vorrei spezzare una lancia a favore di parecchie band italiane conosciute che hanno spalancato le porte a molte altre band durante questo ventennio, anche supportandole a spada tratta. Spero che la cosa continui anche nei prossimi decenni. 

7) Stai già registrando del nuovo materiale? E a livello di stesura dei tuoi testi fantasy, cosa dobbiamo attenderci? 

In realtà ho già qualcosa che bolle in pentola, ma come dico sempre, ho tutto il tempo che voglio, perché non devo rispettate alcuna scadenza. Detesto lavorare in fretta. I testi prenderanno sempre spunto dalla mia saga. Eventi passati o futuri che siano.

8) Tanti hanno rimarcato la similitudine di Arcane Tales coi Rhapsody Of Fire. Ti irrita o ti fa piacere questo paragone? 

Dire che mi infastidisce sarebbe una grandissima bugia. Ho sempre rimarcato io il fatto di essere stato ispirato dalla loro magia, per cui non può farmi altro che piacere. Quello che potrebbe infastidirmi (relativamente) potrebbe essere il fatto di venir "giudicato" ancor prima di essere ascoltato, solo perché faccio quel genere, o magari contestato per via di una produzione che non è all'altezza dei Rhapsody, appunto. Mi viene da sorridere. Avessi anche io un budget del genere da poter investire... 

9) Perchè un fan dell'heavy metal dovrebbe prestare attenzione al tuo progetto? Cosa pensi di offrire di particolare e quali pensi siano le tue armi più vincenti? 

Io credo che un ascolto, ai nostri giorni, non lo si neghi a nessuno, dato che viviamo sempre connessi al mondo virtuale, quindi a contatto con piattaforme musicali di qualsiasi tipo e in qualsiasi momento. Credo di comporre e scrivere con il cuore, questo è stato abbastanza apprezzato da molti, fin'ora (recensori e non). Poi è sempre una questione di gusti. Mi auguro di far provare emozioni sempre più forti a chiunque ami questo meraviglioso genere (Heavy Metal) composto da mille sfaccettature. Senza nulla a pretendere. 

10) Ok abbiamo finito, a te le ultime parole. 

Grazie ancora per il tempo dedicatomi. Spero sia riuscito ad essere abbastanza esauriente su tutto. Un saluto a tutti i lettori e, mi raccomando, supportate sempre chi ci mette il cuore e ha le carte in regola per giocarsela.


Intervista a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum" 

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