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SODOM "Partisan" (Recensione)


EP, Steamhammer 
2018 

L'ultimo disco dei Sodom che ho ascoltato con una certa cura è stato l'omonimo del 2006, che a memoria mi ha fatto abbastanza schifo. Ai dischi successivi ho dedicato meno attenzione, anche perché è bastato poco per rendersi conto che non erano granché meglio: persa completamente tutta la loro carica devastante, il loro piglio sporco e spigoloso, in favore di un approccio più “moderno”, pulito e melodico, almeno secondo i moderni canoni della NWOAHM e del c.d. metalcore. Non che gli ultimi lavori mancassero di tiro, ma invariabilmente gli ultimi dischi andavano a parare verso qualcosa di poco convincente.

Poi, Tom Angelripper rivoluziona la formazione, inaspettatamente riporta in barca Frank Blackfire (che ha suonato nei loro album più celebrati) e…riesce a ricreare la magia? Sicuramente aveva fretta di farcelo scoprire, tanto da immettere sul mercato questo ep di due brani inediti e due live, una specie di antipasto di quello che verrà. Il risultato è, ancora una volta, altalenante, anche se in prima battuta c'è un miglioramento rispetto al recente – oddio, mica tanto recente – passato. I due pezzi nuovi sono molto old-fashioned sia a livello compositivo che nei suoni, ed è evidente l'intenzione di riportare la band al thrash tout-court degli anni ottanta. Divertenti, ma nessun guizzo particolare: l'opener con gli ascolti perde quel qualcosa che, invece, la seconda “Conflagration” sembra guadagnare senza però esplodere del tutto (a dispetto del titolo). Poi arrivano i due pezzi dal vivo, uno tratto dal durissimo “Tapping the vein”, "One Step Over the Line", e l'altro da "Agent Orange", ovvero "Tired and Red". E niente, queste versioni funzionano davvero bene, i suoni sono grezzi al punto giusto ma non impastati, e francamente mi hanno divertito molto più che non gli inediti in studio. 

E' sicuramente presto per dare un giudizio sulla nuova formazione (a parte Blackfire, gli altri due nuovi componenti sono abbastanza senza infamia e senza lode), quantomeno a livello compositivo.

Recensione a cura di: Fulvio Ermete
Voto: 67/100

Tracklist:1. Partisan 05:22
2. Conflagration 04:43
3. Tired & Red (live) 06:29
4. One Step Over the Line (live)

DURATA TOTALE: 16:34

WEB:

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