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EXTREMA "Headbanging Forever" (Recensione)


Full-length, Rockshots Records
(2019)

Tornano i veterani del metal tricolore Extrema, band che ha ormai una carriera ultra trentennale alle spalle e una collezione di dischi di ottimo livello. Non starò qui a contarla su quanto questa band abbia dato al metal nostrano, su quanto abbia seriamente rischiato di portare il nostro metal all'estero, e sul fatto che anche io li segua da quasi trent'anni. In fondo son tutte cose vere e che tutti più o meno sanno, ma che vanno perlomeno citate. 
La novità più grande in casa Extrema di questo album è il cambio di cantante, e sappiamo bene che il cantante è un elemento che va sempre sostituito con molta cautela e che molte volte questi cambi sono visti di cattivo occhio, soprattutto quando una band possedeva un singer di razza, come lo era infatti lo storico GL Perotti. Difficilmente le band hanno la fortuna di poter portare sul palco e in studio un animale come lo era GL, ma è anche vero che ultimamente le cose in casa Extrema si stavano facendo un po' nervose a causa di continui problemi personali tra la band e il vecchio singer, quindi penso che tutti abbiano avuto validi motivi per prendere strade diverse, e amen...

Detto questo, la band ha ingaggiato un ottimo singer come Tiziano Spigno (vedi anche nei Kings of Broadway e Lucky Bastardz), che offre una prestazione convincente, poco da dire. Certo, la sua timbrica è un po' diversa da quella di Perotti, più melodica e meno irruenta, ma mantiene tuttavia fermi i punti cardine su cui gli Extrema hanno imbastito tutta la loro carriera, compreso anche l'approccio vocale, che come in passato si divincola tra melodia e potenza. Volendo essere ancora più precisi, il nuovo singer, col suo apporto più sfaccettato e a tutto campo, dona più dinamicità e respiro alla band, facendo in modo che anche il songwriting sia sempre sugli scudi, senza cadute di tono come accadeva n passato, dove alcuni episodi apparivano un po' incolori e altri superlativi. Probabilmente ora non abbiamo più certi picchi elevatissimi qualitativi, ma di contro il songwriting si uniforma su livelli che vanno tra il discreto e il molto buono, e non scende mai sotto questi standard.
La prestazione dei singoli è una delle cose migliori mai sentite da questa band, con un Francesco “Frullo” la Rosa che percuote il suo drumkit con veemenza, precisione e fantasia, confermandosi come uno dei migliori drummer metal in Italia.

Un disco volendo più solare quindi, perchè assente della rabbia nichilista di GL Perotti, ma che si candida come una delle migliori uscite italiane e non solo degli ultimi anni in ambito thrash/groove metal, con un risultato d'insieme sinceramente riuscitissimo e dal grande impatto, dovuto anche ad una produzione perfetta. 
Bella riconferma, passano gli anni ma gli Extrema rimangono, tengono duro e non deludono mai.

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
Voto: 75/100

Tracklist:
1. The Call 03:58 
2. Borders of Fire 04:57 
3. For the Loved and the Lost 04:31 
4. Heavens Blind 04:46 
5. Pitch Black Eyes 04:40 
6. Headbanging Forever 03:28 
7. Believer 04:43 
8. Invisible 06:41 
9. Paralized 04:29 
10. The Shutdown 04:30 

DURATA TOTALE: 46:43

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