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SILENZIO "Silenzio" (Recensione)


EP, Independent
(2018)

Vi aspettereste un disco di sano Hardcore da una band chiamata Silenzio? Personalmente no, ma ciĆ² mi da modo d'indagare nei solchi del loro EP omonimo. Abbiamo in apertura il pezzo "Oro" che esordisce guardingo; quindi dopo una breve intro strumentale, Max alla voce scaglia la sua rabbia corporea. La batteria di FrancĆØ affianca il cantato, seguendo una sua linea nevrotica. "Azione" ĆØ una riproposizione della ribelle ricetta dei Silenzio, con un break interessante nel mezzo, allorchĆ© la voce rallenta ma mantiene la sua potenza d'impatto. 

Nel terzo brano "Argento", Giordi si ritaglia momenti bollenti con le sue rasoiate di chitarra. FrancĆØ picchia in modo rudimentale i tamburi, lasciandoci un po' di affanno addosso. In coda troviamo "Merito"; mi piace come suona il basso di Samu: pulsa ed esce fuori bene il suo sound. Attenzione, ĆØ particolarmente interessante un inaspettato intermezzo di controtempi. La batteria si placa ma poi riparte in un'atmosfera che sa di Alternative Rock. La chitarra di Giordi mostra un'anima piĆ¹ sofferta e la voce di Max diventa quella di un frontman Indie Rock. La band non vuole certo lasciarci cosƬ; ecco che riparte nell'assalto finale, con la batteria che continua a distinguersi per una maggiore versatilitĆ . 

Alla fine, questi ragazzi hanno creato una piccola raccolta di pezzi vincenti. Scuotere le coscienze come fossero band degli anni migliori, questo dovrebbe essere il compito degli odierni gruppi Hardcore. I Silenzio in questo senso hanno centrato il bersaglio, oltre a questo ci mostrano di saper strizzare l'occhio a piccole contaminazioni musicali. 
Da Vicenza, arriva un grido incoraggiante sullo stato di salute del Rock italiano. 

Recensione a cura di Andrea Bottoni
Voto: 70/100

Tracklist:
1. Oro 02:51
2. Azione 02:09
3. Argento 02:22
4. Merito 04:40

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