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DYLAN DOG: Storia di uno scempio annunciato (Parte II)

E' stato detto tanto sul nuovo corso di Dylan Dog, io ne ho scritto un articolo su questo stesso sito il mese scorso. 
Aneddoto: pochi giorni fa ho postato un mio parere sull'ultimo albo della serie regolare di Dylan Dog su un gruppo Facebook dedicato al nostro amato "Indagatore dell'incubo". Da quel post mi è arrivata una notifica dallo stesso Facebook, nella quale mi veniva intimato di non postare più commenti offensivi e/o inneggianti al bullismo e veniva cancellato un mio commento sotto il mio post (???). Per non perdermi in altre 10.000 notifiche ho cancellato il post. Era la prima volta in vita mia che capitava una cosa del genere, e le domande sono tante, come i sospetti...Cioè, io posto una opinione sul numero 400, sotto arriva un individuo che mi dà dell'analfabeta per partito preso, gli rispondo a tono per difendermi e me la prendo nel c...! Strana la vita. Oppure tutto in regola, ormai ci sto facendo il callo a queste situazioni.  


A parte questo, che dire? Avevo anche scritto che non sono totalmente avverso al cambiamento, che lascio una piccola finestra aperta e fiduciosa verso un futuro diverso (o magari ritornerà tutto uguale a prima, chi può dirlo?), e potrei anche affiatarmi al nuovo, eventuale DYD. Ma non accetto e non accetterò mai di essere trattato come vecchio e rincoglionito da gente che non rispetta il mio pensiero. Il mio pensiero è molto semplice e, ovviamente, personale. Scriviamo in maniera spicciola:
- Si cambia in meglio? Ben venga. 
- Si cambia in peggio. No, grazie. 

Per me DYD è cambiato in peggio negli ultimi anni, lo avevo già scritto, ma ammetto che questo fumetto non era il massimo nemmeno tra la metà degli anni Novanta (circa) e i primi anni Duemila (circa). Ammetto anche questo. Però caspita, che si cambi con criterio. 
- Perchè eliminare Groucho, perchè? 
- Stava sugli zibidei al nuovo "Autore"? 
- Al suo primo creatore stesso? 
Lo accetto, ma il fumetto è anche nostro, anzi il fumetto esiste perchè ci siamo noi a comprarlo. Non è un dettaglio da poco. Anzi, è quasi tutto, se non tutto.

Mi richiedo anche:
- Perchè inserire due personaggi inutili come Raina e Carpenter? 
Cioè, è questo il nocciolo della questione, o uno dei noccioli cruciali perlomeno, perchè: 
- Cominci a defilare Groucho? Ok, vediamo chi metti. 
- Metti quei due? Non ci siamo, in due non fanno mezzo Groucho, non hanno nessun peso specifico nel fumetto, sono due comparse, a differenza di Groucho che era determinante, oltre che divertente. 
- Qualcuno dice che "non è vero" ciò che io e tanti pensiamo? 
Lo accetto. Come accetto che ci sia gente che mangia gli escrementi e gli piace. Ma in fondo chiunque abbia sale in zucca (per rimanere in ambito gastronomico), sa che è meglio mangiare una bella pizza, condita come si vuole, ma una pizza. Che piaceva tanto anche a Dylan Dog. Una persona semplice con gusti semplici. Uno di noi. E' questo che ci piaceva di lui, infatti.


Ma ecco il punto, l'ennesimo. Avete cambiato e ci avete provato, ma non avete mantenuto certi standard qualitativi. Molti altri nomi di punta della stessa casa editrice hanno mantenuto sia tradizione che qualità, quindi come la mettiamo? 
Infine, c'è chi giustifica queste azioni in base ai dati di vendita, che sembrano incoraggiare il nuovo corso. Io vi dico questo. Dylan Dog vende in parte grazie al ricambio generazione, e un po' grazie a stronzi come me, che vogliono vedere dove andrà a parare. E se io e altri curiosi vedremo che andrà a parare molto male (come sembra), lo lasceremo, e saremo in molti, statene certi. Non è una minaccia, ma fosse possibile scommetterci, ci scommetterei. Solo un cambiamento folgorante potrebbe farci cambiare idea, ma vista l'arroganza della nuova gestione, e la palese cocciutaggine nell'insistere su un prodotto scadente vendendolo per buono e ringiovanito, dubito. E in tutto questo, i veri "vecchi" non siamo noi "tradizionalisti", ma sono gli haters che vanno contro "chi non ci sta" come molti di noi. La cocciutaggine e la perseveranza nell'errore sono sinonimo di ristrettezza mentale, per come la vedo io. Tornando a quelli che scrivono l'odioso slogan "Ok, Boomer" e altre baggianate simili, tutti belli tronfi, dico solo che costoro sono accecati dal volere a tutti i costi prendere in giro il prossimo, non rendendosi conto che Dylan Dog si merita ben altro, e a perderci sono anche loro. Ma come lo spieghi a questi saputelli?

Per concludere in bellezza, una brevissima recensione e parere sul numero 400, "E Ora, l'Apocalisse!". Ovviamente io ne ho preso solo uno, nonostante le quattro copertine disponibili (cornuto sì, ma non mazziato). Tutte belle per un motivo o l'altro, devo dire. Io ho preso quella di Angelo Stano, ma non per motivi particolari, perchè in edicola ho trovato quella. Questo albo è stato scritto da Recchioni, con i maestri del disegno "dylandoghiano", ovvero Angelo Stano e Corrado Roi. Ma la storia com'è? Brutta, approssimativa, arrogante, pretenziosa, salvata in parte solo dai disegni (e con tali nomi...). Un certo "Autore" cerca nella sua sceneggiatura di salvare il salvabile e allo stesso tempo giustificare la nuova linea editoriale, con tutta una serie di mezze citazioni, autocitazioni, mortificazioni ai danni di Groucho da parte di Dylan (che l'ha sempre insultato, ma qui l'accanimento è fin troppo), ai danni del lettore stesso e, di conseguenza, del fumetto stesso. La storia neanche la descrivo nei dettagli, perchè è solo un mucchio di tavole e testi atti a colpire il lettore "antico" di questo fumetto, per traghettarlo dove il nuovo "autore" voleva. C'è anche un colpo di scena sul finale che non voglio "spoilerare" troppo, ma che potrebbe essere interpretato come una vendetta di Dylan Dog verso chi l'ha creato, ovvero Tiziano Sclavi, e verso tutti i clichè nel quale è ingabbiato, probabilmente. Che poi questi clichè abbiano fatto la fortuna del personaggio, sembra essere la condanna maggiore di tutto ciò di cui stiamo parlando, ma queste sono interpretazioni che lascio al lettore, ci mancherebbe...


Comprerò anche la prossima mini serie di sei numeri (se non erro) e poi gli albi successivi, almeno i primi dopo "la rivoluzione". Ecco, forse a quel punto avrò un quadro completo di come Dylan Dog si è evoluto (o involuto). 
Ultimi quesiti:
- Sarà diventato un prodotto tipico italiano come la nostra politica, dove il voto non serve più a nulla, tanto governa chi vuole, a prescindere da ciò che il Popolo sceglie?
- Sarà diventato come quei datori di lavoro che licenziano gli affezionati dipendenti in tronco dopo trent'anni di duro lavoro per "ammodernamento" o altre scuse?
Vedremo. Ma come dicevo all'inizio, se verrò stupito, innovazione o meno, sarò qui ad applaudirne l'operato. Ad oggi, però, questo è tutto, ed è veramente poca cosa.

Articolo a cura di Sergio Vinci

3 commenti:

  1. Io non so che dire, Sergio. Cornuto e mazziato, io; che li ho presi tutti e quattro... visto che, se dovessi dare l'addio a Dylan, avrei piacere succedesse con un ultimo mio gesto d'affetto verso un personaggio che, in più di un'occasione, mi è stato vicino come fosse vero.
    Detto questo, siamo sul "chi vivrà vedrà". Avevo concordato con te riguardo il tuo precedente articolo e sì, anche io acquisterò la prossima serie.
    Giusto per capire, giusto per farmene un'idea a tutto tondo.
    Detto questo, il trattamento che ti è stato riservato è penoso a dire poco. Gli affezionati di Recchioni sono mossi da arroganza e saccenza fuori dal comune, non capiscono che i cambiamenti repentini spaventano e sono difficili da somatizzare, per 1001 fattori.
    Se l'evoluzione di DYD fosse stata lenta e costante, il tutto sarebbe stato preso molto meglio di come me, te e tanti affezionati stanno facendo. Ho recuperato alcuni vecchi albi del 2000 e diamine, la qualità non sarà eccelsa... ma divorano letteralmente quasi ogni numero antecedente alla "meteora" e in qualche caso presente in essa. Di punto in bianco ci siamo trovati anche noi a dover fronteggiare un'apocalisse, è questo che proprio non capisco.
    Si sapeva degli inciuci fra Groucho e Ghost da almeno due anni, ed in questi due anni... IL NULLA. Poi patapuf, la meteora.
    Abbiamo il sacrosanto diritto di prendercela, visto e considerato che parallela alla serie regolare è stata lanciata una vera e propria "operazione nostalgia" ("DYD Old Boy", "Il Dylan Dog Di Tiziano Sclavi"... chissà perché...) atta a tamponare il tutto.
    Vediamo come andrà... ma quello che Recchioni dovrebbe capire è che non si può piacere a tutti. E che forzare la mano porta solo scontenti.

    Marek

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  2. Pazzesco che chi argomenta come te lo scempio si becchi dell’analfabeta e sia costretto a cancellare post. Condivido tutto quanto scrivi. Ed ormai spero solo che l’agonia di Dyd sia breve e personaggi inqualificabili come Recchioni prima o poi vedano il mondo per quello che è: quello dove l’orrore non sono altri ma il loro sterminato acritico ego

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  3. Quando le critiche sono ben argomentate e non si hanno le armi per metterle davvero in discussione, si ridicolizza il nemico. È un metodo antico, ma vedo che l'esercito di chi on si fa lobotomizzare aumenta sempre di più, e quindi... Ride bene chi ride ultimo!

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