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PIKE VS THE AUTOMATON "Pike Vs The Automaton" (Recensione)


Full-length, MNRK Heavy
(2022)

Matt Pike, chitarrista dei fumatissimi e spazialissimi Sleep e chitarrista/cantante dei marcissimi e cattivissimi High on Fire, ha da poco dato alle fiamm- pardon, alle stampe il suo primo disco solista: Pike vs the Automaton.

L’album viene pensato inizialmente tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020, apparentemente come una collaborazione tra Pike e Brent Hinds dei Mastodon: la pandemia però ci si mette di mezzo, e le notizie sul disco si fanno sempre meno frequenti, fino alla pubblicazione di un primo singolo che conferma la nascita di questo progetto eponimo firmato appunto Pike vs the Automaton. Ad ascolto ultimato, in verità ci si pongono delle domande sulla natura di questa pubblicazione. Sebbene le ispirazioni prog e psych siano molto più abbondanti che sui dischi degli High on Fire, quasi tutti i brani sono pienamente in linea con la produzione del trio sludge. Fa anche un’apparizione il bassista Jeff Matz (che qui però suona una versione elettrificata di un saz, uno strumento turco).

Pike e Hinds regalano anche una piccola gemma di country lisergico con la ballatona ‘Land’, evidentemente residuo della prospettata collaborazione, uno dei pezzi migliori del disco insieme a ‘Trapped in a Midcave’, che rimanda proprio alla psichedelia progressiva degli anni 70, riducendo l’aggressività per aumentare la sensazione di vagare nello spazio. È comunque la seconda metà dell’album che da più soddisfazioni: dal singolo ‘Alien Slut Mum’, agli echi maideniani di ‘Apollyon’, fino agli assolazzi in chiusura di ‘Latin American Geological Formation e alle epiche melodie (?) aliene che lasciano spazio alla malinconia della chiusura di ‘Leaving the Wars of Woe’.

Pike vs the Automaton non è di certo un disco fondamentale, anche vista la discografia piuttosto ampia e ricca di perle del suo autore, ma quando l’autore in questione è Matt Pike – chitarrista con uno stile unico come pochi altri nel panorama contemporaneo – si prende tutto quello che arriva e in questo caso quello che arriva è puro rock and roll metallico!

William ‘Hypnotoad’ De Monte
Voto: 79/100

Tracklist:
1. Abusive 
2. Throat Cobra 
3. Trapped in a Mindcave 
4. Epoxia 
5. Land 
6. Alien Slut Mum 
7. Apollyon 
8. Acid Test Zone
9. Latin American Geological Formation 
10. Leaving the Wars of Woe

Line-up:
Matt Pike – chitarra, voce, basso
Jon Reid – batteria, percussioni, voci
Billy Anderson – sample, basso

Web:
Bandcamp
Homepage
Spotify

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