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HOUWITSER "Sentinel Beast" (Recensione)


Full-length, Vidar Records
(2024)

Sesto album per questa death metal band olandese che ritorna a distanza di quattordici anni dal precedente "Bestial Atrocity". Questa formazione ha più di un punto di contatto coi conterranei Sinister, in fatto di line-up in quanto il chitarrista Michel Alderliefsten e il cantante Mike Van Mastrigt sono degli ex di quella band. La proposta in effetti è abbastanza simile a quella dei più noti e storici compagni di brutalità in musica, ma nel caso degli Howitser non si riesce a capire esattamente dove vogliano andare a parare. Mi spiego meglio, il loro sound non ha nulla che non vada, propongono death metal e lo suonano bene, ma spesso si ha come la sensazione che la loro musica sia un po' troppo squadrata, prevedibile e poco ficcante.

Uno scarso apporto in fatto di qualità del riffing inficia un album che avrebbe potuto dare molto di più se avesse mostrato una ispirazione maggiore, o meglio, più costante in tutto l'album. In ogni caso non stiamo parlando di un disco da buttare via perchè soprattutto nella seconda parte dell'album la band spara delle mine non da poco, fra tutte citerei "Ruin of Man", veloce e finalmente ispirata sotto vari punti di vista e la pesante e devastante "Onwards to Battle". 

Un pregio va però riconosciuto a questa band, ed è quello della semplicità, sebbene questo termine non vuol dire che siamo al cospetto di musicisti scarsi o mediocri, anzi. Per semplicità intendo che i loro pezzi sono diretti, non durano molto e arrivano dritto al punto con un impeto simile a quello di un bufalo incazzato. Questo, unito, alla loro indubbia capacità tecnica, dà vita ad un vero e proprio pandemonio death metal che chiama in causa, oltre ai già citati Sinister, altre formazioni come Malevolent Creation e sprazzi dei primi Cannibal Corpse, il tutto con una sostanziosa spruzzata di thrash, basti ascoltare un brano come "Paradise Falls" per credere. 

I membri della band che spiccano sono innanzitutto l'ottimo batterista Marten van Kruijssen e il cantante Mike van Mastrigt. Entrambi incarnano lo spirito più brutale del death metal. Interessante anche quando la band cerca di costruire qualcosa di più sulfureo e "atmosferico", come succede in "Echoes of Anguish", che potrebbe ricordare vagamente band come i primissimi Six Feet Under e gli Obituary e una spruzzata di doom. 

Insomma, un album con delle pecche e anche dei pregi, ma in definitiva i pregi sono maggiori delle pecche e quindi una promozione con qualche riserva è la cosa più giusta a mio avviso per un album come questo Sentinel Beast". 

Recensione a cura di Sergio Vinci
Voto: 67/100

Tracklist:
1. Burning Dogma 
2. Sentinel Beast 
3. Warmonger 
4. King of Madness 
5. Dismal Depravity 
6. Ruin of Man 
7. Onwards to Battle 
8. Echoes of Anguish 
9. Paradise Falls
10. Dehumanised

Line-up:
Michel Alderliefsten - Guitars
Mike van Mastrigt - Vocals
Richard Gielen - Guitars
Marten van Kruijssen - Drums
Roderick Ras - Bass

Web:
Bandcamp
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