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VLTIMAS "Epic" (Recensione)


Full-length, Season of Mist
(2024)

Avevo abbastanza ignorato il primo album di questa super band, "Something Wicked Marches In", anche se al tempo lo avevamo recensito QUI, anche se non io, personalmente. Ma la curiosità era molta e sono andato ad esplorare cosa questi tre vecchi e altisonanti nomi potessero fare assieme, per di più che quello che sembrava al tempo un episodio quasi solitario e una sorta di sfogo da parte di musicisti noti adesso è realtà, con un secondo album che, lo dico subito, non può magari essere considerato un capolavoro assoluto, ma che ha diversi elementi postivi per essere giudicato bene.

In primis la performance della band è eccellente e su tutti mi ha colpito il chitarrista Rune "Blasphemer" Eriksen, che già con Aura Noir e soprattutto Mayhem, aveva dimostrato di saperci fare davvero, attuando in questi ultimi uno stile chitarristico parecchio originale e personale. Quindi i suoi riff ficcanti e talvolta sperimentali imprimono all'intero lavoro un sapore vagamente apocalittico e marziale, oltre che oscuro. Il disco nell'insieme però è ragionato e il funambolico batterista Flo Mounier mostra un gusto notevole e attutisce un po' la parte tecnica tipica del suo bagaglio, per andare a cesellare una base più sfaccettata e cupa rispetto a quella dei Cryptopsy. 

Fondamentalmente in questo disco le anime maggiormente presenti sono quelle dei Mayhem più sperimentali , di certi Shining svedesi e qualcosa di death metal, ma stranamente nulla conduce direttamente nè ai Morbid Angel e nemmeno ai Cryptopsy. Potremmo dire che la band sa colpire con classe, ed episodi dell'album equidistanti in termini di violenza come la pesante e abbastanza melodica "Mephisto Manifesto" e la devastante "Scorcher" potrebbero essere da esempio per capire che ci troviamo di fronte ad un album vario e che difficilmente potrà far contenti i fan del death metal, ma piuttosto quelli delle derive più "post" e "avantgarde" del black metal.

A conti fatti questo è un album fatto da gente esperta e si sente. Prodotto davvero da paura e suonato con maestria e discreta fantasia, questo secondo capitolo della saga Vltimas è un prodotto interessantissimo e che deve essere ascoltato almeno quattro o cinque volte prima che si possa emettere un giudizio su di esso. L'album è piuttosto criptico e chiuso in se stesso e anche la performance vocale di Dave Vincent è piuttosto stravagante. Tutti elementi che andranno valutati con calma soprattutto da chi si aspettava magari un album più aderente alle band di appartenenza di questi "ragazzi".

Recensione a cura di Sergio Vinci
Voto: 75/100

Tracklist:
1. Volens Discordant
2. Epic
3. Miserere
4. Exercitus Irae
5. Mephisto Manifesto
6. Scorcher
7. Invictus
8. Nature's Fangs
9. Spoils of War

Line-up:
Flo Mounier - Drums
Rune "Blasphemer" Eriksen - Guitars
David Vincent - Vocals
Ype TVS - Bass

Web:
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