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Summoning "Oath bound"


Full-length, Napalm Records, 2006
Genere: Epic/Atmospheric Black Metal


Un disco che รจ anche un'opera d'arte; difficilmente capita di approcciarsi ad un disco capace realmente di sprigionare la potenza evocativa che molti ricercano nella musica, ma nel caso di questo parto dei Summoning (ad oggi, l'ultimo loro lavoro), ne abbiamo la possibilitร .

Questo breve cappello รจ necessario perchรจ potrebbe accadere che l'ascolto di Oath Bound avvenga secondo modalitร  frettolose, e se questo รจ deleterio per qualunque disco marchiato dal pentacolo del duo austriaco, tanto piรน lo sarebbe in questa circostanza.

Sicuramente, una conoscenza almeno discreta dell'immaginario tolkeniano che da sempre costituisce il tema principe dei Summoning costituisce un viatico importante per l'ascolto, ma uno dei (molti) pregi del disco in questione รจ quello di essere di una cosรฌ palese bellezza da poter essere ammirato di per sรจ, anche senza un background alle spalle.

La bellezza di cui parlo รจ quella di una vera e propria visione, distinta in 8 capitoli, di un mondo diverso e lontano, migliore, antico, inesistente sul piano reale quanto spiritualmente vivo.
E'evidente che siamo ben lontani dal black metal, seppure la forma espressiva rimandi chiaramente a questo genere. Eppure, i richiami alle sonoritร  estreme, i riverberi burzumiani delle chitarre, sono quantomai adatti a disegnare paesaggi mistici percorsi da schiere rutilanti e avvolti da nebbie arcane. Assistiamo anche alla maturazione definitiva di parecchi degli elementi introdotti nel tempo da Silenius e Protector nel loro suono: uno per tutti, l'utilizzo dei cori, che rispetto al precedente "Let mortal heroes sing your fame" รจ aumentato e sopratutto magistralmente inserito nel contesto dei brani: i brividi della conclusica "Land of the Dead" lo confermano: 12 e passa minuti di pura epicitร , cosรฌ come la marziale Mirdautas Vras, cantata in lingua nera e scandita da una marcia che รจ tutta un clangore ferreo di armi e armature, mentre risuonano i corni di battaglia.

Bagliori di eroismo e oscuritร , decadenza e gloria: questo รจ quanto si puรฒ trovare in "Oath Bound".
Un disco che, con le sue infinite sfaccettature, non cessa di affascinare.

Burning Stronghold
Voto: 100/100


Tracklist:
1. Bauglir
2. Across the Streaming Tide
3. Mirdautas Vras
4. Might and Glory
5. Beleriand
6. Northward
7. Menegroth
8. Land of the Dead

http://www.summoning.info/
http://www.myspace.com/upthehammers

2 commenti:

  1. Io conosco solo Minas Morgul, che reputo un capolavoro,ma rimedierรฒ al piรน presto anche questo.

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  2. Nulla da dire su una delle formazioni che da sempre mi ha emozionato per le sue scelte, semplicemten fantastici.

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