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Decrepidemic "The Void of Un-Existence"


Full-length, Sevared Records, 2009
Genere: Brutal Death Metal


Il brutal continua a sfornare realtà interessanti e nell'ultima "orda" troviamo anche i Decrepidemic. La band portoghese, attiva dal 2002 e con solamente un demo ed un singolo alle spalle, ora con l'appoggio della Sevared Records (specializzata in brutalità e affini), spinge questo debut "The Void Of Un-Existence" e si getta nella mischia sul serio.

Si rifanno sostanzialmente alla scuola di fine anni Novanta, dai Suffocation del periodo reunion di "Souls To Deny" ai Vile (tanto da affidare il master nelle mani dell'esperto Colin Davis, chitarrista degli stessi), gettando un occhio alla scena technical e citando fra le loro influenze gente come i Decrepith Birth o Disavowed.
Certo è che il loro album non è ancora in grado di reggere il confronto con nessuno dei nomi citati, in quanto si parla di possessori di uno stile preciso e di una personalità prorompente (per alcuni acquisita col tempo, vedi i Vile, che nel primo disco sembravano una cover band dei Cannibal Corpse), cosa che ancora non è delineata in "The Void Of Un-Existence" che pur offrendo un lotto di otto brani di degno valore paga lo scotto della derivatività, anche se s'intravedono sprazzi e tentativi di creare qualcosa che sia riconosciuto come proprio.

Non ci sono episodi che spiccano l'uno sull'altro: è un lavoro che si muove come un monolite di qualità livellata sopra una più che degna sufficienza, ma che manca di quel quid esaltante che faccia la reale differenza. "Cease To Exist", lunga conclusione del disco (dieci minuti la sua durata), mette in note l'amore provato da questi ragazzi verso il death degli anni d'oro, ma tende anch'essa, pur nella validità effettiva dell'esecuzione, a diventare pesante per l'eccesso di carne al fuoco.
C'è di positivo la prova del combo che strumentalmente è organizzato, mette in mostra una buona tecnica e ha un singer che si destreggia positivamente dietro il microfono, e altro punto a favore è la produzione che dà il giusto peso e spessore a ognuno dei musicisti risultando equilibrata e incisiva.

I Decrepidemic hanno tutte le carte in regola per far parlare di loro: tecnica, voglia, conoscenza del genere. Non resta che amalgamarle meglio e fornire un'anima loro alle composizioni e il metal estremo in tal caso avrà un'altra grande formazione di cui avvalorarsi fra le sue schiere.

Recensione a cura di: Tomb
Voto: 70/100


Tracklist:
1. The Void of Un-Existence
2. The Burning Deceit of Life
3. The Prophecy Begins
4. For Those Apt To
5. The Wanderer
6. Decrepit Epidemic
7. Relinquish to Downfall
8. Cease to Exist

http://www.myspace.com/decrepidemic

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