Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

Paradox "Riot Squad"



Full-length, AFM Records, 2009
Genere: Thrash/Speed Metal


Quando si pensa che le vecchie glorie del thrash non sono altro che una sbiadita copia di quello che furono, quando si pensa che la tanto decantata “nuova ondata thrash” che ci sta investendo in questi anni, con il proliferare di tonnellatte di giovani bands, non sia altro che una continua scopiazzatura senza infamia e senza lode degli anni ’80.
E quando, in definitiva, tutto questo ci induce a pensare che dovremmo accontentarci di quello che “passa il convento”, arriva un album come “Riot Squad” degli inossidabili speed/thrash metallers tedeschi Paradox a illuminarci, a farci tornare quella sana luce ingenua e appassionata negli occhi che, molti come me, avevano da adolescenti (ma che ancora non se ne vuole andare), quando si tornava a casa col disco in mano, comprato il sabato con la paghetta del papà, e si scoprivano delle realtà che facevano sognare e battere il nostro cuore dall’emozione.
“Riot Squad” non è un semplice disco thrash, ma è una lezione, una rivincita (soprattutto da parte del leader Charly Steinhauer, che nella sua carriera ha dovuto combattere prima con troppe defezioni in line-up e, ultimamente con seri problemi di salute che lo hanno portato quasi alla morte). E non solo. “Riot Squad” è un disco di monumentale thrash come pochi se ne sentono di questi tempi, e ci riporta indietro di 20 anni, quando l’heavy metal tutto non faceva economia nel produrre capolavori (quelli veri, non le mezze “cartolette” di oggi) con una certa frequenza. Questo è un disco che se fosse uscito in quegli anni avrebbe sicuramente segnato un’epoca, e probabilmente non avrebbe sfigurato dinnanzi ai soliti 5 o 6 nomi e dischi storici che si menzionano di norma quando si parla di colonne portanti del thrash metal.

Con questo album, uscito appena ad un anno di distanza dal precedente, e molto buono, “Electrify”, i Paradox si impongono di prepotenza nell’attuale panorama thrash coi fatti e non con le parole, anzi con la musica. I riff sono serrati e dispensati in gran quantità, ogni brano gode di luce propria grazie all’innata vena melodica da sempre presente nelle produzioni targate Paradox, ma in questo “Riot Squad” i Nostri confezionano un prodotto più nervoso e irruento, mettendo a segno una serie di schegge atte a far male, ma con la consueta classe di cui parlavo. Quando la band accelera, ovvero in quasi tutte le track qui presenti, e pesta come il thrash comanda, non lo fa mai in maniera sconclusionata o fine a se stessa, ma infarcisce la poderosa sezione ritmica con refrain dalla oscura melodia che catturano e rendono il tutto molto scorrevole e accattivante, merito anche del particolare timbro vocale di Steinhauer, melodico ma graffiante. Il disco quindi è strabordande di ottimi episodi, come il terrificante (in senso buono) trittico di apertura (Suburban Riot Squad, Hollow Peace, Riptide), dove sono presenti tutti gli elementi che incontreremo durante l’ascolto del disco in questione: velocità, riff granitici e affilati di alta scuola, ottimi arrangiamenti (le armonizzazioni e gli assoli fanno da cornice in maniera egregia a questo bell’affresco) e la giusta dose di melodia attenta a dare sempre la giusta forma ai brani. Altri episodi che a mio avviso meritano menzione sono “No Place to Survive”, staffilata speed inferta senza pietà, e soprattutto la conclusiva “Psychofficial”, che ribadisce con pura violenza che i Paradox non temono alcuna sfida quando si parla di thrash odierno.
Finisco dicendo che gli amanti dei Paradox ameranno di sicuro questo “Riot Squad”, e consiglio vivamente ad ogni amante del genere di farne propria una copia.

Qui non si tratta nemmeno di dire “soddisfatti o rimborsati”. Qui l’opzione è solo quella di essere soddisfatti.
Buy or die!

Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 85/100


Tracklist:
1. Suburban Riot Squad 05:07
2. Hollow Peace 05:33
3. Riptide 04:03
4. Rise in Rank 04:26
5. Evolution Reset 05:31
6. Nothingness 05:24
7. No Place to Survive 02:55
8. Dream Hero 05:08
9. Planet Terror 06:43
10. Psychofficial 03:37

http://www.paradox-bangers.de/
http://www.myspace.com/131220702

1 commento:

  1. Concordo in pieno con il recensore, grandissimi Paradox che discone che è "Riot Squad"!!!

    RispondiElimina