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Intervista: VALEFAR

La provincia da sempre bellissime realtà, libere da quella pesantezza attitudinale metropolitana, con il risultato di produzioni che sprizzano novità e vigore da tutte le parti. Dilanianti e desolati prima, corposi e infuocati adesso, i Valefar nuovissima e già matura formazione black della provincia di Siracusa (Francofonte), è nata proponendo un’inusuale (per la regione Sicilia) e ben calibrata linea depressive che si è evoluta in quella sanguigna e spaccaossa del black tradizionale, sempre mantenendo un certo sound vorticoso e ridondante per quanto riguarda determinate composizioni. Il quintetto, con membri già presenti in altre realtà black e non della provincia di Catania e Siracusa (vedi Arcanum Inferi o Alturiak), ha all’attivo un pieno e famelico ep “Perverse Pleasure”, recensito in queste pagine a questo indirizzo.
Il gruppo ha, tra l’altro, all’attivo un buon numero di live shows in compagnia di band locali appartenenti sempre all’ambito extreme, ma anche come spalla ad un progetto ormai consolidato e ben conosciuto fuori dalla nostra (?) isola, quello dei Guru of Darkness (in procinto di accompagnare i Mayhem nell’ormai prossimo tour europeo). Valefar è un percorso evolutivo che non rinnega mai le proprie origini ma ha come fine ultimo quello di mettersi sempre in discussione e di proporre continuamente materiale innovativo e ben calibrato, mostrando un’attitudine al genere come pochi.

Volendo disturbare il quintetto prima dell’inizio delle registrazioni per il prossimo lavoro (uno split con una band inglese quali i Baalberith), li ho incontrati nello studio sotterraneo di Frozen (l’attivissimo drummer della band) per fare quattro chiacchiere...

1) Hey Baldr,per cominciare, puoi narrarci un po’ com’è nato il gruppo e gli obiettivi che vi siete posti?

Lord Baldr (Vocals): praticamente, nell’attuale formazione siamo presenti solo io e Frozen come membri fondatori. Siamo nati senza nessuna pretesa, principalmente come cover band di gruppi quali Venom e Darkthrone, di cui ancora oggi traiamo molta ispirazione nella composizione dei brani...
Frozen (Drums): sinceramente, non ci siamo mai posti un reale obbiettivo...ciò che ci interessa è soltanto suonare la nostra musica e far arrivare il nostro messaggio al pubblico...che possa piacere o meno.
Lord Baldr: Se mi permetti una rivelazione, anche se banale...le registrazioni dell’EP “Perverse Pleasure” sono avvenute in modo un po’ inusuale per un gruppo...infatti i brani sono stati registrati senza che ci fossimo mai riuniti in sala per provarli o studiarci su; e personalmente in alcuni brani mi sono ritrovato ad adattare il testo direttamente in fase di registrazioni. Ahahah!! Però è stata una bella esperienza.

2) Significa che avevate molte idee da gettare subito! Parlando del vostro ep Perverse Pleasure, che tematiche avete adottato per le vostre liriche?

Lord Baldr: riguardo le scelte sulle tematiche adottate, beh, esse si basano su temi riguardanti soprattutto la solitudine, l’abbandono ed il disprezzo verso ciò che l’uomo considera sacro...tranne che per la title track che si distacca dai precedenti brani, dove il tema trattato, invece, riguarda la perversione dell’incesto...un incesto particolare...ahahah!!

3) E' necessario sviare sempre dalle tematiche più ovvie (mi vengono in mente i Belphegor!). Pur rischiando di essere ripetitivo, come nasce un vostro pezzo?

Frozen: La maggior parte delle idee, a livello di composizione musicale, nascono da me...dove, alcune si sviluppano successivamente in sala prove ed i vari membri del gruppo mettono del proprio; altre invece vengono studiate e scritte interamente da me...ma ovviamente, questo non significa che gli altri si limitano soltanto ad eseguirle, se c’è qualche cosa che non li convince o che non piace..si modifica!!
Effettivamente, questo riguarda solo i nuovi brani...parchè le canzoni che sono presenti nell’ep, come diceva Lord Baldr, sono state registrate e composte in maniera inusuale per un gruppo, senza mai provare...e dunque senza un effettivo studio dietro, neanche dal sottoscritto...diciamo che sono molto istintive.

4) Riguardo la vostra recente attività live vi potete ritenere soddisfatti anche nel rapporto con le band con le quali avete diviso il palco o avete avuto anche problemi di varia tipologia?

Mescün (Bass): si, siamo rimasti molto soddisfatti. Con le band assieme alla quale abbiamo condiviso il palco è sorto un solido rapporto di amicizia, collaborazione e rispetto; soprattutto con i Guru Of Darkness che ci hanno invitato ad accompagnarli durante numerose esibizioni nella Sicilia orientale istaurando, così, una certa stima reciproca.

5) Stima che speriamo verrà preservata nel tempo. Come dicevo si prospetta uno split con gli inglesi Baalberith, puoi dirci con che modalità siete entrati in contatto e se in qualche modo ci sono delle caratteristiche comuni fra voi e loro?

Bheltregus (Guitar): dovresti parlare con Frozen, lui si è messo in contatto con loro...
Frozen: Bhe, effettivamente devi rivolgere a me questa domanda...ahahah!...comunque, mi sono trovato a parlare di batteria e dei nostri progetti musicali con Valefar, il batterista dei Baalberith, (è stato proprio perché porta il nome del nostro gruppo che l’ho contattato..) e anche se a livello musicale, intendo fra i due gruppi, non ci sono molte affinità abbiamo deciso di creare qualche cosa assieme...considero gli split molto utili per far conoscere la nostra musica anche all’estero.

6) L'importanza degli split album è grande. Come dicevo nella presentazione, in poco tempo siete riusciti ad evolvere il vostro sound in maniera molto efficace e con ottimi risultati, questa evoluzione è stata naturale o avete deciso a tavolino di modificare determinate linee delle vostre produzioni?

Lord Valel (Guitars): veramente si, abbiamo deciso a tavolino di modificare il nostro stile. Innanzitutto perché sentiamo il bisogno di cambiare ed evolvere, sempre, il nostro suond, esprimendo e tentando di far suscitare all’ascoltatore nuove sensazioni, secondariamente volevamo allontanarci dall’atmosfera mortifera dei precedenti brani per avvicinarci a suoni più violenti e che abbiano un maggiore impatto.

7) Che idea avete delle numerose webzine extreme come la nostra Metal of Death? Credete che abbiano una grande utilità di fondo?

Bheltregus: sicuramente si, hanno una certa importanza a livello conoscitivo per i numerosi gruppi che si vengono a consolidare nella scena underground italiana e non. Le recensioni, anche se sono pur sempre pareri soggettivi di chi scrive, possono indirizzare il lettore all’ascolto e perché no, anche all’acquisto e al supporto, di band sconosciute alle masse.

8) Ben detto.Sentire qualche nome fa sempre piacere. Quindi, potete dirci quali sono le vostre principali influenze in ambito musicale?

Lord Baldr : principalmente il nostro stile si basa sul Black Metal primordiale, influenzato sicuramente da gruppi come Darkthrone, Immortal e Venom, insomma i padri fondatori del genere, assieme alle altre realtà norvegesi...anche se, ovviamente, essi rappresentano soltanto la nostra musa ispiratrice; tendiamo, infatti, da come si può ascoltare dall’EP o dai nuovi brani che saranno presenti nello split, a creare uno stile personale.

9) Grazie di tutto ragazzi, a voi la conclusione con l’augurio di riuscire sempre (insieme ad altre band di valore) a tenere alto lo stendardo “Sicily’s Black Order !”

Frozen: Bhe, sicuramente intendiamo ringraziare Metal Of Death per lo spazio a disposizione, gli Arcanum Inferi ed i Guru Of Darkness per il totale supporto...è importante supportarsi a vicenda per le band underground.

Intervista a cura di: Tazzo

http://www.myspace.com/valefarita

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