Mara "Inner Ugliness"
Demo, Damned Productions, 2010
Genere: Black Metal/Ambient/Drone
Devo riconoscere che il Black Metal proposto da questo oscuro progetto americano capitanato appunto dall’omonima Mara mi ha subito colpito positivamente: questa Demo molto scarna, ultima di una lunga serie, chiamata “Inner Ugliness” emana un’atmosfera terribilmente negativa, anche grazie ad alcuni pezzi Ambient/Drone totalmente strumentali che si alternano con le altre tracce.
Queste ultime sembrano uscire dalla mente del conterraneo Xasthur di “Defective Epitaph”, infatti esse non sono eccessivamente lunghe come quelle proposte nei primi lavori di Malefic ma non sono neanche sconclusionate come negli ultimi: Mara è riuscita a correggere perfettamente gli errori commessi in seguito da questo artista, proponendo brani molto semplici ma carichi di energia nera, come lo è ad esempio la title-track, che riassume in maniera eccezionale il tetro spirito che avvolge questo disco.
Tolti alcuni “piccoli nei”, direi che questa Demo è il frutto di un lavoro decisamente maturo: l’intro immerge subito l’ascoltatore nel mare di pece contenuto lì dentro senza lasciargli via di scampo lungo quello che sarà un viaggio tra corridoi vuoti e completamente privi di luce. L’elettronica non è abusata da questo controverso artista, che riesce a dosarla equamente usandola praticamente solo nei pezzi più Ambient, come ad esempio appunto nella già citata intro “IN” o nella lunghissima e tormentata “May my nightmares become yours”; l’unica vera pecca dell’insieme è la “voce”: ho dovuto più volte accostare l’orecchio accanto alla cassa del mio stereo per capire se quella specie di rumore gracchiante provenisse o meno dalla voce di Mara! Forse l’unico brano in cui si distingue con evidenza lo scream è “Poisoned Thoughts of the mind”, che si lascia ascoltare stupendamente: proseguendo in questa direzione, sicuramente questo progetto non potrà che migliorare.
Non c’è molto altro da dire su questa Demo se non che secondo me Mara avrebbe tutte le carte in regola per tentare di giocarsi la carta del full-length d’esordio. Le idee sono parecchio buone secondo me e originali, soprattutto il colpo di genio che ha avuto nel mischiare la scuola Xasthur con ottime parti Ambient/Drone oscure e malsane: l’unica cosa che le rimane da fare inoltre sarebbe trovarsi un buon vocalist oppure effettuare un cambiamento deciso allo stile di canto adoperato; per il resto, il lavoro portato a termine direi che va più che bene. Infine posso concludere consigliando un ascolto, possibilmente chiusi in qualche stanza sbarrata da pesanti persiane che non lascino filtrare il minimo raggio di luce all’interno: davvero un buon incubo in musica, Mara ha un futuro tutt’altro che brillante, bensì cupo e disperato in senso naturalmente positivo, come è giusto che ce l’abbia una band Black Metal che si rispetti. Aspettiamo il suo prossimo passo nella totale oscurità e vediamo.
Recensione a cura di: The Wolf Caged
Voto: 70/100
Tracklist:
1. IN 06:22
2. Inner Ugliness 04:54
3. May My Nightmares Become Yours 09:16
4. Mental Torment 05:10
5. Poisoned Thoughts of the Mind 07:08
6. Disorientation 07:14
7. Nightmare Theme 05:40
8. There is Nothing Quite Like My Own Hell 06:50
9. Death Theme 05:06
10. OUT 03:02
Total playing time 01:00:42
http://www.myspace.com/maraxvx
Genere: Black Metal/Ambient/Drone
Devo riconoscere che il Black Metal proposto da questo oscuro progetto americano capitanato appunto dall’omonima Mara mi ha subito colpito positivamente: questa Demo molto scarna, ultima di una lunga serie, chiamata “Inner Ugliness” emana un’atmosfera terribilmente negativa, anche grazie ad alcuni pezzi Ambient/Drone totalmente strumentali che si alternano con le altre tracce.
Queste ultime sembrano uscire dalla mente del conterraneo Xasthur di “Defective Epitaph”, infatti esse non sono eccessivamente lunghe come quelle proposte nei primi lavori di Malefic ma non sono neanche sconclusionate come negli ultimi: Mara è riuscita a correggere perfettamente gli errori commessi in seguito da questo artista, proponendo brani molto semplici ma carichi di energia nera, come lo è ad esempio la title-track, che riassume in maniera eccezionale il tetro spirito che avvolge questo disco.
Tolti alcuni “piccoli nei”, direi che questa Demo è il frutto di un lavoro decisamente maturo: l’intro immerge subito l’ascoltatore nel mare di pece contenuto lì dentro senza lasciargli via di scampo lungo quello che sarà un viaggio tra corridoi vuoti e completamente privi di luce. L’elettronica non è abusata da questo controverso artista, che riesce a dosarla equamente usandola praticamente solo nei pezzi più Ambient, come ad esempio appunto nella già citata intro “IN” o nella lunghissima e tormentata “May my nightmares become yours”; l’unica vera pecca dell’insieme è la “voce”: ho dovuto più volte accostare l’orecchio accanto alla cassa del mio stereo per capire se quella specie di rumore gracchiante provenisse o meno dalla voce di Mara! Forse l’unico brano in cui si distingue con evidenza lo scream è “Poisoned Thoughts of the mind”, che si lascia ascoltare stupendamente: proseguendo in questa direzione, sicuramente questo progetto non potrà che migliorare.
Non c’è molto altro da dire su questa Demo se non che secondo me Mara avrebbe tutte le carte in regola per tentare di giocarsi la carta del full-length d’esordio. Le idee sono parecchio buone secondo me e originali, soprattutto il colpo di genio che ha avuto nel mischiare la scuola Xasthur con ottime parti Ambient/Drone oscure e malsane: l’unica cosa che le rimane da fare inoltre sarebbe trovarsi un buon vocalist oppure effettuare un cambiamento deciso allo stile di canto adoperato; per il resto, il lavoro portato a termine direi che va più che bene. Infine posso concludere consigliando un ascolto, possibilmente chiusi in qualche stanza sbarrata da pesanti persiane che non lascino filtrare il minimo raggio di luce all’interno: davvero un buon incubo in musica, Mara ha un futuro tutt’altro che brillante, bensì cupo e disperato in senso naturalmente positivo, come è giusto che ce l’abbia una band Black Metal che si rispetti. Aspettiamo il suo prossimo passo nella totale oscurità e vediamo.
Recensione a cura di: The Wolf Caged
Voto: 70/100
Tracklist:
1. IN 06:22
2. Inner Ugliness 04:54
3. May My Nightmares Become Yours 09:16
4. Mental Torment 05:10
5. Poisoned Thoughts of the Mind 07:08
6. Disorientation 07:14
7. Nightmare Theme 05:40
8. There is Nothing Quite Like My Own Hell 06:50
9. Death Theme 05:06
10. OUT 03:02
Total playing time 01:00:42
http://www.myspace.com/maraxvx
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