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The Haunted "The Dead Eye"

Full-length, Century Media, 2006
Genere: Melodic Death/Thrash Metal

Rispolveriamo un disco dal recente passato. Questo รจ il quinto album in studio per i The Haunted, band che puรฒ vantare in line-up ex componenti dei compianti At The Gates, ovvero Anders e Jonas Bjorler.
In questo disco, purtroppo, gli svedesi dimostravano di non essersi ancora ripresi dallo scivolone qualitativo che si manifestava chiaramente giร  nel precedente "Revolver", album formalmente ineccepibile ma con evidenti lacune a livello compositivo.

Ci troviamo quindi nuovamente di fronte ad un lavoro di Thrash Metal moderno piuttosto inutile dove รจ possibile scorgere qualche sporadico episodio appena sufficiente, in un lavoro dove poco o nulla si salva. Ecco quindi che a brani accettabili come "The Flood", "The Medication", The Prosecution", graziati soprattutto dalla potenza e dalla grinta che in un lavoro targato The Haunted dovrebbero essere comunque molto piรน presenti, se ne affiancano tanti altri inutili e mal riusciti.

Infatti il gruppo sembra disorientato e si rende autore di songs piuttosto scarse che cercano invano di trovare un compromesso tra parti riflessive ed aggressivitร  (molto poca), come in "The Fallout", brano di una povertร  allarmante e incapace di trasmettere alcun tipo di emozione all'ascoltatore. Purtroppo quello appena citato non รจ un caso isolato e, all'elenco delle tracks incolori possiamo tranquillamente aggiungere anche la seguente "The Medusa", altro episodio stanco che cerca di tirare avanti per i suoi quattro minuti circa di durata.

Spiace dirlo, ma questo "The Dead Eye" รจ un vero buco nell’acqua, e non serve una produzione come al solito scintillante ad opera del solito, quotatissimo Tue Madsen (Sick Of It All, Himsa, Heaven Shall Burn) per risollevarne le sorti. Potrei andare ancora avanti citando altri, innumerevoli, imbarazzanti episodi ("The Cynic" si aggiunge alla lista), ma penso che il mio pensiero su questo album sia ormai ben chiaro.
Inoltre il ritorno di Peter Dolving dietro al microfono pare abbia affossato ancora di piรน la vena creativa di questa formazione, in quanto si rende protagonista di una prestazione vocale deficitaria e incapace di azzeccare una melodia vincente in tutto il lavoro, limitandosi ad alternare parti urlate copiate da un certo Phil Anselmo, ad altre in voce pulita, ma in entrambi i casi il risultato rasenta il ridicolo.

Una band che ultimamente pare abbia ritrovato un po' di verve questa dei The haunted (ma a mio avviso nemmeno troppo) ma, in definitiva, consiglio vivamente di stare lontani da questo lavoro, che si presenta scialbo, piatto e derivativo come pochi altri. Le vie della violenza risiedono e vanno ricercate in formazioni di ben altra caratura...

Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 55/100

Tracklist:
1. The Premonition 00:58
2. The Flood 04:07
3. The Medication 03:10 
4. The Drowning 04:13
5. The Reflection 03:47
6. The Prosecution 03:50
7. The Fallout 04:22
8. The Medusa 04:05
9. The Shifter 02:55 
10. The Cynic 03:48 
11. The Failure 05:10
12. The Stain 04:14 
13. The Guilt Trip 10:17 

Total playing time 55:02

http://www.the-haunted.com/
http://www.myspace.com/thehaunted

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