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Moonreich “Loi Martiale”

Full-length, De Tenebrarum Principio, 2011
Genere: Black Metal


Assolutamente sorprendente questo debutto sulla lunga distanza da parte dei parigini Moonreich. Ancora una volta possiamo dire che De Tenebrarum Principio ci ha visto bene ed ha scritturato questi quasi novelli, i quali hanno ripagato la fiducia data loro con un disco come “Loi Martiale”, che si presenta come classicamente black metal ma non disdegna elementi che rendono  il loro sound maturo e discretamente vario.
Potrei fare molti paragoni parlando di questo lavoro, ma direi che per farvi una idea vaga di cosa troverete all’interno di “Loi Martiale” dovete prendere il black metal travolgente di matrice svedese (Marduk, Dark Funeral) e aggiungerci altre influenze come i Satyricon di medio-ultimo periodo e, perché no, un alone cupo e malinconico che rimanda a certi Shining.

Il connubio direi che è riuscitissimo, Ogni brano vive di luce propria e in tal senso potete prendere ad esempio song quali “Les psaumes d'Iscariote (Livre I : Le pardon du pendu)” nella quale l’influenza della band di Kvarforth è abbastanza presente, unita ad un guitar work che spesso strizza l’occhio alla ditta Satyr-Frost. L’intermezzo in pianoforte dona drammaticità e ariosità ad un brano davvero completo e di alto livello. Mentre in episodi come “Le Regard Du Pendu” e “Le réveil du pendu” la band distrugge ed emoziona (dote rara), e in altri assale e stupisce allo stesso tempo con qualche lampo di genio (“En mon âme et conscience”), posso solo proseguire questa recensione dicendo che finalmente mi ritrovo davanti un disco certamente black metal, ma che non si limita a svolgere il solito compitino, ma che viene fuori con grintà e personalità.

I Moonreich non inventano nulla di nuovo, certo, ma non è facile racchiudere quasi venti anni di black metal e relative sfumature in un disco solo, loro ci hanno provato e risultano convincenti.
In definitiva “Loi Martiale” non è il disco del secolo ma è un’opera che sa tenere attenta l’attenzione dell’ascoltatore durante tutti i brani e cerca di trovare una propria via al black metal. Se uniamo a questo una tecnica di ottimo livello e una produzione bella corposa e curata, converrete con me che dischi del genere, al di là dei propri gusti soggettivi, non escono tutti i giorni.
Band che promette davvero bene e che seguirò con molto interesse. Sono sicuro regalerà molte sorprese.

Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 76/100

Tracklist:
1. Le regard du pendu 04:19
2. Les psaumes d'Iscariote (Livre I : Le pardon du pendu) 04:19
3. Du sang sur les mains 04:36
4. En mon âme et conscience 05:41
5. Le réveil du pendu 05:49
6. En marche sur nos terres 05:04
7. Loi Martiale 04:04
8. Les psaumes d'Iscariote (Livre II : Mes ailes ne brûleront plus) 04:31
9. En préparant l'assaut... 06:14
10. L'aube de cristal 06:50
11. 0 05:34 

Total playing time: 57:01


2 commenti: