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Pain Before Dying “World In Flames”

Demo, Self-released, 2011
Genere: Death-Core

Giovane band di Salerno alle prese col loro secondo demo, intitolato “World In Flames” e che a detta della stessa band presenta alcune novità rispetto al loro passato, come l’innesto di un secondo chitarrista in line-up (Alessandro Valletta) e un indurimento generale del sound.

Calcolando che la band sta muovendo i primi passi e che il genere da loro proposto, a conti fatti, rientra nel calderone un po' inflazionato del death core, posso affermare che tutto sommato ci si poteva aspettare di tutto, anche il peggio. Così non è nel loro caso, ma è anche vero che la band deve lavorare sotto vari aspetti. In primis nella costruzione di canzoni più accattivanti e meno monotone, poi valorizzando il lavoro di batteria, che mi pare un po’ stantio e con dei suoni poco curati, ed in ultima analisi c'è la vera nota dolente di questo demo, ovvero la voce di Nicola Stifano, che pur alternandosi nel solito scream-growl, non brilla in nessuna delle due circostanze, soprattutto nelle parti in scream, davvero bruttine e arraffazzonate.

Quello che salvo è il lavoro di chitarra, che tiene a galla un prodotto che altrimenti sarebbe stato gravemente insufficiente. I riff sono di buona fattura e sottolineano le parti lente e cadenzate con stoppati potenti e si aprono all’immediatezza quando la velocità prende piede. Buono anche qualche spunto solista (vedi l’assolo della finale “This is Madness”) che dona dinamicità e al tempo stesso un alone malsano al sound di questa band. Da rilevare la buona capacità tecnica generale, ma soprattutto la sezione ritmica va rivista, oltre al cantato di cui già accennavo prima, che deve mostrarsi in futuro più personale e “ordinato”, insomma più professionale.

Fosse stata una band non agli esordi il mio giudizio sarebbe stato un po’ più severo, ma intravedo grossi margini di miglioramento, e se i Pain Before Dying prenderanno le mie critiche con il giusto spirito e sapranno fare auto-analisi e rimboccarsi le maniche, son sicuro che risultati migliori arriveranno.

Recensione a cura di: Kosmos Reversum
Voto: 57/100

Tracklist:
1. Intro 00:58 (instrumental)
2. A Fucking Lie 04:11
3. In Silence 04:48
4. World In Flames 04:36
5. This Is Madness 06:10

Total playing time: 20:43


1 commento:

  1. in poche parole si salva solo il chitarrista
    ale

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