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Aaskereia "Dort, wo das alte Böse ruht"

Full-length, Self-released, 2011
Genere: Pagan Black Metal

L’album “Dort, wo das alte böse ruht” dei tedeschi Aaskereia, sovrani incontrastati del pagan black a parere di chi scrive, è un concentrato di potenza e maestosità. Queste qualità si riscontrano già dalle note del brano di apertura, “Die Leichenhexe”, in cui lo scream estremo e delirante di Grim si scatena in tutta la sua esaltazione.
Il secondo pezzo, “Die Waldteufel”, si apre solennemente con Grim che ci regala la sua clean-voice calda e avvolgente, che poco dopo viene alternata al suo caratteristico scream in un vortice di note assolutamente indescrivibile, accompagnate da una batteria notevole. E’ un pezzo evocativo che ci fa immaginare freddi boschi innevati, e quasi sembra di vederlo, lo spirito del bosco, il Waldteufel, aggirarsi furtivo ed etereo, tra i tronchi di alberi innevati in un bosco buio.

Oscuro e cupo al punto giusto è il brano “Mein Raum in der Finsternis”, “Il mio posto nelle tenebre”, titolo quanto più appropriato potesse esserci per un pezzo del genere. Segue “Winter”, intermezzo strumentale in cui gli strumenti accompagnano il rumore di un freddo vento invernale. E, subito dopo questi brevi attimi di silenzio e di tensione, esplode nuovamente uno scream quanto mai straziante ed esaltante in “Pestritt zu Hell”. La voce di Grim portata all’estremo pervade tutto il pezzo, e l’animo si solleva in un vortice di emozioni indescrivibili. In questo brano lo scream di Grim si eleva in tutta la sua drammatica intensità. Uno dei pezzi migliori dell’album.
Ed ecco il capolavoro di tutto l’album :” Der Boshafte Geist”. La maestosità della clean voice di Grim apre questo pezzo, accompagnato da una melodia avvolgente e trascinante. Poi si arriva, per gradi, ad uno scream sempre più straziante..che accompagnato a una parte strumentale quanto mai evocativa e solenne, porta a sommi gradi di commozione. Questo brano è talmente notevole che meriterebbe una recensione a parte solo per lui.

Angosciante ed oscuro il pezzo che da il titolo all’album, “Dort, wo das alte böse ruht”, inizialmente lento e che fa correre la mente a scenari lontani, deliranti e cupi.  Ed eccoci al brano più particolare di tutti: “Der Schwarze Wald”, “Il bosco buio”. Questo brano si divide in due parti: la prima è caratterizzata da un suono grezzo e da uno scream piuttosto marcato e coinvolgente, ma non portato al limite del delirio. Da una melodia piuttosto lenta, si passa ad una parte più veloce che introduce ad un intermezzo musicale, che apre le porte alla seconda parte del brano: ed ecco qui il tipico scream di Grim, inizialmente lento e quanto mai straziante, assimilabile a dolorosi lamenti esistenziali, verso la fine si scatena in tutta la sua essenza. Il pezzo si chiude con il rumore di pioggia e di versi di uccelli notturni. Il finale di questo brano è l’inizio di quello successivo, che è anche l’ultimo, “Als der Blick erlosch”, dove la chitarra accompagna tristemente un temporale invernale e mesto. A ciò si unisce poi uno scream lento, doloroso, espressione di un vero strazio e di un tormento senza limiti. La melodia è tristemente dolce, anche quando aumenta di potenza.. Degna chiusura di un album che a mio parere è un vero capolavoro, che rapisce già dal primo ascolto e che emoziona e commuove in modo che non ha pari.

Recensore: Princess Rose
Voto: 88/100

Tracklist:
1. Die Leichenhexe 04:07
2. Die Waldteufel 03:40
3. Mein Raum in der Finsternis 04:45
4. Winter 03:29 instrumental
5. Pestritt zu Hel 04:47
6. Der boshafte Geist 04:39
7. Dort, wo das alte Böse ruht 07:22
8. Der schwarze Wald 08:37
9. Als der Blick erlosch 12:38

DURATA TOTALE: 54:04

http://www.facebook.com/pages/Aaskereia-Official/151911268199261

2 commenti:

  1. che rece! si vede che ti piacciono parecchio... buon black metal vecchia scuola tedesca...cosa chiedere di più?.... \m/_

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    1. Infatti :) Non si può chiedere niente di meglio ^^

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