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Masachist “Scorned”

Full-length, Selfmadegod Records, 2012 
Genere: Death Metal

Se la mia memoria non mi inganna questi Masachist, nel precedente “Death March Fury”, si erano dimostrati una band davvero valida, con il loro death metal furente e brutale, tipico esempio di metallo estremo made in Poland, ma non troppo avvezzo a fare il verso ai connazionali Behemoth o ad altre correnti che stanno infestando il death metal con suffissi tipo: “post”, “core”, “technical” e via dicendo. Quel disco era una bella mazzata sui denti di classico death metal, stop.

Invece quando si inizia ad ascoltare questo nuovo “Scorned” si rimane un attimo spiazzati: i riff sono monolitici per non dire monotoni, la batteria quadrata e la voce molto secca nelle metriche. In più si ha la sensazione che un po’ del cosiddetto filone death-core sia entrato nel DNA dei Nostri, e la cosa personalmente mi piace davvero poco. Piuttosto bruttina infatti l’opener “Drilling the Nerves”, riscattata in parte dalla seguente “The Process of Elimination”, che dimostra più attaccamento alle loro radici classicamente death metal. Ma ecco che dopo abbiamo un’altra caduta chiamata “Straight and Narrow Path”. Non so se devo catalogare questo pezzo come un tentativo mal riuscito di coniugare Pestilence, Meshuggah e Behemoth, ma sembrerebbe la descrizione più calzante non solo del brano in questione, ma forse di tutto il disco. Un pezzo di una bruttezza allarmante, quasi viene voglia di prendere il cd e scaraventarlo fuori dal balcone.

Si continua con questi riff asettici, la voce brutale ma senz’anima, dissonanze messe a “cazzo di cane”, giusto per far vedere che la fase death metal pura è ormai ricordo per adolescenti, che ora è tempo di evolversi…Bella idea! Ora spiegatemi un povero uomo come fa ad arrivare alla fine del disco, se ogni dieci secondi partono bestemmie e pugni sulla scrivania. Non sono solito ironizzare sui prodotti musicali, perché ho molto rispetto dei musicisti, in quanto io stesso lo sono e so quali sforzi si affrontano per portare avanti una battaglia che, di fatto, col metal estremo è persa in partenza, sia che sei bravo oppure no. Ma di fronte all’arroganza di chi vuol fare il passo più lungo della gamba non ho alcun timore di far torti, ma solo una netta sensazione di libertà nello scrivere le cose per come stanno.

Se le domande che vi ponete di solito sono relative alla bontà della registrazione/produzione, sulle capacità dei musicisti a livello tecnico e cose di questo tipo, allora può darsi che troverete addirittura interessante questo disco. Per quanto mi riguarda, credo che un disco, al di là di queste cosucce, deve essere bello e in grado di attirare l'attenzione, sia che lo faccia con mezzi spartani o meno, sia che sia death metal piuttosto che grunge o thrash. Questo è il requisito per ottenere la mia fiducia.

Mi spiace quindi dire che i Masachist non rispondono, con questo “Scorned”, a quasi nessuna delle mie aspettative, sbattendomi in faccia circa quaranta minuti di inutile rumore. Peccato, il primo disco non era un capolavoro, ma lasciava intravedere ben altre potenzialità. Bocciati di brutto.

Recensore: Sergio Vinci “Kosmos Reversum” 
Voto: 50/100

Tracklist:

1. Drilling the Nerves 05:48
2. The Process of Elimination 03:06
3. Straight and Narrow Path 04:54
4. Manifesto (100% D.M.K.M.) 04:21
5. Higher Authority 03:49
6. Opposing Normality 04:01
7. Liberation 03:59
8. Liberation Part II 01:21 instrumental
9. Inner Void 07:36

DURATA TOTALE. 38:55

https://www.facebook.com/MASACHIST

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