Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

Cemetery Lust "Orgies of Abomination"

Full-length, Hells Headbangers Records
(2014)

Portland, Oregon, Stati Uniti, potrebbe essere l'inizio di un film dell'orrore e non siamo tanto lontani dalla realtà, ascoltando l'intro del secondo disco dei black/thrashers Cemetery Lust intitolato "Orgies of Abomination", seguito del buon debut "Screams of the Violated".
Come il precedente disco, il genere del combo a stelle e strisce rimane immutato, e presenta una commistione di black e thrash anche se la controparte black è più preponderante rispetto a quella thrash che fa sfoggio di se soprattutto nei refrain. I Cemetery Lust sono cresciuti a pane, Sarcofago e Possessed con uno spruzzo di Aura Noir a condire il tutto.

Il disco inutile dirlo, presenta le stesse tematiche "malate" a cui siamo stati abituati con "Screams..." e il tutto acquisisce un po' uno stato di ilarità generale in quanto anche nelle foto promozionali i cinque musicisti "emulano" i gruppi sopra citati, e non è necessariamente un male perchè oggigiorno mancano gruppi che propongono un certo stile musicale rimasto abbastanza relegato in un angolo grazie anche alla dipartita di band come gli scandinavi Gehennah, che seppur in modo più grezzo proponevano in un certo senso lo stesso genere, ma con tematiche leggermente differenti.

Il disco in questione si dipana attraverso dodici tracce (compresa un'intro) di pura violenza che non lascia spazio ad alcuna melodia. Tra le canzoni migliori spiccano soprattutto "S.T.D. - Sexually Transmitted Death" (che titoli ragazzi, degni dei migliori Cranium), "Bloody Whore Bath", "Malefic Masturbation" e "Cum on the Cross", sia per titoli che per proposta musicale. 
I Cemetery Lust sicuramente non saranno la band preferita di mamma e papà, ma sicuramente sapranno far divertire tutti gli amanti di sonorità estreme e blasfeme (ovviamente con ironia). Il disco si pone un gradino sopra il precedente album, ritoccando e sistemando le sbavature che rendevano la band ancora acerba. 

In sostanza non c'è nessun motivo per il quale non consiglierei l'acquisto di "Orgies of Abomination". Insomma andatelo a comprare perchè è disponibile anche in vinile, per gli appasionati di tale formato. 
Consigliatissimo.

Recensione di: Il Meggi
Voto: 87/100

Tracklist:
1. Inhumane Indulgence
2. Mass Grave Orgy
3. Bloody Whore Bath
4. Ride the Beast
5. Malice in the Morgue
6. Cyborg Sex Machine
7. Tenement
8. Devils Grave Disturbance
9. Intent to Molest
10. Cum on the Cross
11. S.T.D. (Sexually Transmitted Death)
12. Maleific Masturbation

Nessun commento