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REPULSOR – Trapped In A Nightmare

EP; Independent
(2013)

Arrivano dalla Polonia questi giovani thrashers, che approdano al loro primo ep dopo aver realizzato un demo nel 2011. Poche sono le novità sotto il sole per questi tre ragazzi, che ci sbattono in faccia sei tracce di old school thrash metal, che devo dire, ho trovato davvero ben fatte e interessanti. A dispetto di una tecnica non eccezionale ma comunque apprezzabile, i nostri sanno davvero come realizzare del buon thrash metal d’impatto, mescolando sia la matrice europea che quella americana del genere, con tutti i riferimenti ai grossi nomi che ne conseguono.

Molto accattivante appare il lavoro di chitarra, sempre intento a violentare l’ascoltatore con riff al fulmicotone, ma non per questo possiamo parlare di approccio semplicistico, piuttosto direi che si giunge ad un buon compromesso tra velocità e “intelligenza”. Per certi versi sembra di ascoltare qualcosa dei Kreator/Sodom mescolati a primi Metallica, Slayer ed Exodus, con tempi di batteria sempre sostenuti e una voce che probabilmente non è il massimo, in quanto si esprime sempre su un solo registro e non effettuando variazioni di sorta, con una specie di parlato strozzato e poco dinamico. Forse proprio la voce è l’elemento davvero migliorabile di questo ottimo primo ep dei Repulsor, che pur non risultando sgradevole, appiattisce il risultato finale. Ad ogni modo trovo che “Trapped In A Nightmare” sia un prodotto che farà la felicità di ogni thrashers che si rispetti, anche coloro che amano qualche leggera divagazione thrash core o l’approccio che i Tankard avevano in un album come “Chemical Invasion”, quindi molto in your face. La batteria come dicevo colpisce duro dall’inizio alla fine, e seppur leggermente indietro, a livello di tecnica, rispetto al lavoro di chitarra, riesce a dare quel tocco un po’ grezzo e old-fashioned all’insieme.

In definitiva, un ep di presentazione più che valido, che trova il suo apice compositivo nell'ultima traccia "Stained Heritage", dove si possono intravedere quelle variazioni e quella maturità nascente che probabilmente arriverà in un futuro non troppo lontano. Questo "Trapped In A Nightmare" non è esente da difetti e sicuramente è il frutto del lavoro di una band ancora da rodare al meglio, ma che si rivela convincente e, cosa non da poco, con un’anima che va a contrastare le iperproduzioni dei giorni nostri. Vedremo in futuro se le premesse saranno mantenute e sviluppate ancora in meglio, ma per adesso direi che siamo a cavallo.

Recensione di: Sergio Vinci “Kosmos Reversum” 
VOTO: 72/100

Tracklist:
1. Toxic Tomorrow 02:30
2. R.M.D.H. 05:27
3. The Summoning 01:22
4. To the Coven 04:05
5. Killing Instinct 03:31
6. Stained Heritage 04:16
DURATA TOTALE: 21:11

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