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DISHARMONIC - Carmini Mortis [Omicron Omega] (Review)

Full Lenght - Beyond Production 
(2016)

Ad un anno di distanza dalla loro ultima fatica discografica, "Magiche arti e oscuri deliri", tornano i friulani Disharmonic con la ristampa in doppio CD ad opera della Beyond Production, (etichetta che vanta nel suo storico  catalogo bands quali Sadist, Theatres des Vampires, Drastique, Spite Extreme Wing e soprattutto Paul Chain) di "Carmini Mortis" e del mini lp "Il Rituale dei Non Morti", precedentemente pubblicati tra il 2011 e il 2014.

I due membri fondatori, celati sotto gli pseudonomi di Lord Daniel Moloch Omunghus(batteria) e Sir.Robert Baal (chitarra), hanno dato vita a questo progetto libero da considerazioni commerciali, portando in scena qualcosa che almeno nelle intenzioni sarebbe un sulfureo Occult Heavy Doom Metal con  influenze Progressive Dark di cult band italiane come Paul Chain, Death SS, Devil Doll, Black Hole.

l'intro di apertura "Inni di dolce morte e amaro martirio" e i dieci minuti e mezzo di "Livor Mortis" ci fanno subito capire che non sarà un ascolto facile. I pezzi son mediamente molto lunghi, dotati di una forte idea centrale, ma costruiti su riff doom ripetuti all'infinito ("Uno scritto a mezza mano" - "Oscurita' senza tempo") conditi da testi ritualistici/religiosi ("La litania del chiedo" - "Morire per essere devoti"), presumibilmente cercando di ipnotizzare l'ascoltatore ma non riuscendo a tenere l'attenzione o catturare veramente l'immaginazione .  Le parti vocali variano da pulite e fragili a crude e rancide ma non hanno il grado di melodia, versatilità e potenza evocativa di un Antonio Bartoccetti (Jacula/Antonius Rex) , che potrebbe aiutare a creare un'esperienza emotiva più strutturata. Sembra che, fedele al suo nome, la band ha creato una mistura sonora sconnessa, che richiede pazienza e perseveranza all'ascoltatore. Un ottimo esempio sono le  due suite divise in tre parti "Mastro titta" e "Il Rituale dei non morti" , che comprende l'intero Ep,volutamente lente ed oppressive e caratterizzate da parti strumentali cadenzate, angoscianti e monolitiche nelle sue atmosfere di esoterica litania.

E' un peccato perchè molte idee son buone, ma non sono legate  o forgiate in un insieme mirato, con la conseguenza che gran parte della musica qui contenuta è un po 'confusa. Raramente le varie parti delle canzoni fluiscono elegantemente l'una nell'altra, e tra passaggi sinistri, riff cupi e atmosfera da B-movie horror anni 80, i momenti di magia sono troppo pochi e lontani tra loro. 
Nonostante i difetti elencati, in attesa del prossimo full lenght, questa ristampa offre comunque l'occasione di ascoltare un'opera che  garantisce un certo fascino sotteraneo. 

Recensione a cura di: Aldo Festa
Voto: 60/100

TRACKLIST:
01. Inni Di Dolce Morte E Amaro Martirio 02:59
02. Livor Mortis 10:27
03. Morire Per Essere Devoto 07:19
04  Oscurità Senza tempo 07:32
05. La Litania Del Chiedo 06:21
06  Mastro Titta I Ode 04:51
07  Mastro Titta II Ode 05.28
08  Mastro Titta III Ode 04:37
09  Sotto Il Flusso Di Una Luna Malvagia 07:07
10  Uno Scritto A Mezza Mano 9:00
11  E' Giunta La Fine  05:02
12  Amaro Martirio  01:15
13  Il Rituale Dei Non Morti I (Disc 2) 06:59
14  Il Rituale Dei Non Morti II (Disc 2) 04.12
15  Il Rituale Dei Non Morti III (Disc 2) 05:09

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