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ADE - Carthago Delenda (Review)

Full-length, 2016
Xtreem Music


Il confine fra il trarre ispirazione o plagiare è sempre abbastanza labile. Dico questo perchè appena ho iniziato ad ascoltare questa terza fatica dei romani Ade, ho subito avuto un deja-vu che mi ha rimandato ai polacchi Behemoth. Fortunatamente per questa band, però, andando avanti con l'ascolto di questo "Carthago Delenda", vengono fuori tante altre sfaccettature che, unite ad altre influenze e indubbie capacità sia tecniche che compositive, rendono quest'opera come un prodotto valido e competitivo al massimo, anche se raffrontato con mostri sacri del genere di ogni nazionalità.
Infatti, oltre ai già citati Behemoth, possiamo trovare nel sound di questi ragazzi anche tanto death metal brutale caro a gente come Hate Eternal, Nile, Internecine ecc. Idealmente potrei dire che questa band è la perfetta fusione tra gli ultimi Behemoth, per quel che concerne l'alone solenne ed epico di cui sono intrise tutte le canzoni, e la brutalità certosina degli Hate Eternal.

Ovviamente scrivendo questo mi assumo la responsabilità di presentare ai lettori un qualcosa di molto appetibile dove, visti i nomi che ho tirato in ballo, è lecito poi aspettarsi qualcosa di grande valore. 
Ma è proprio così, cari signori! Gli Ade hanno sfornato un album devastante, tecnico, epico e dallo spirito guerriero, riuscendo a fondere tutto ciò in maniera egregia, senza risultare mai incerti o approssimativi. 
I quattro musicisti in questione, ovvero Fabio e Nero (chitarre), Caligvla (basso), Commodvs (batteria) e Traianvs (voce), sono tutti dotati di una tecnica individuale paurosa, e la produzione massiccia e cristallina mette in risalto le doti di ciascuno. Altro elemento che fa innalzare la qualità di questo disco è la capacità dei Nostri di scrivere pezzi sì brutali, ma di avere un occhio molto attento alla forma canzone, e riescono praticamente a centrare il bersaglio sempre. Canzoni come "Carthago Delenda Est", "With Tooth and Nail" o la devastante "Dark Days of Rome" non potranno lasciare indifferenti tutti coloro che amano il metallo estremo e brutale, e nello specifico il death metal fatto come si deve. Ottime anche le orchestrazioni che donano oscurità e solennità alle canzoni, non risultando mai fuori posto, ma anzi come valore aggiunto.

Che dire ancora degli Ade? Che spaccano i culi, che meriterebbero di stare fra i grandi del death metal mondiale e che hanno l'unica grossa sfortuna di essere nati in Italia, musicalmente parlando...Ma se vogliamo ritagliarci il nostro spazio anche all'estero, bisogna per forza di cose che qualcuno faccia la voce grossa con album come questo "Carthago Delenda". 

Recensione a cura di: Sergio Vinci "Kosmos Reversum"
VOTO: 80/100

Tracklist:
1. Carthago Delenda Est 04:40
2. Across the Wolf's Blood 04:58
3. Annibalem 05:06
4. With Tooth and Nail 05:36
5. Dark Days of Rome 03:42
6. Scipio Indomitus Victor 04:57
7. Mare Nostrum 05:12
8. Zama: Where Tusks Are Buried 04:47
9. Excidium 04:29
10. Sowing Salt 04:34
DURATA TOTALE: 48:01

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