Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

GLADIO “MMXVI” (Recensione)

EP, Autoprodotto
(2016)

Lo ammetto, non conoscevo la formazione da cui provengono due dei componenti di questi Gladio, ovvero Matteo Pierazzo (Chitarra, Basso) e Pierluigi Cavazzano (Voce), ma scorrendo un po' di biografia e ascoltando questo ep, ci si rende conto da subito che non siamo di fronte ai primi arrivati. Reclutati altri due musicisti di valore come Furio Buranella (Batteria) e Luca Minieri Chitarra solista), i Nostri non si perdono in chiacchiere e sfornano un solido lavoro di thrash metal old school, con venature speed ed heavy metal classico. Inoltre, a livello di "confezionamento del prodotto", non possiamo evitare di sottolineare come nulla sia stato lasciato al caso: la produzione è stata curata da Luca Minieri negli M-Lab Studio, ovvero colui che conosciamo come membro degli Illogicist. L'artwork è stato realizzato da Mario Lopez, che ha realizzato in Italia e oltre varie copertine metal di valore.

In ogni caso la prima band che mi è venuta in mente ascoltando queste quattro tracce sono gli Slayer, ma anche tutta la scena thrash in generale, in quanto la velocità è quasi sempre una costante nelle loro canzoni. Si parte infatti a razzo, dopo un incipit molto old style fatto di chitarre acustiche dal gusto oscuro, con la prima traccia, ovvero "The Hero Is Back", un pezzo che si dipana in ampie scorribande di batteria in 2/4, ma anche efficaci sprazzi più groove e assoli di chitarra melodici, che smorzano la furia del combo, ma allo stesso tempo arricchendola di svariate sfumature. Si prosegue con "A Real Illusion", e la ricetta non cambia molto. Thrash metal sparato per la maggior parte del tempo, ma ampi spazi dedicati anche a mid tempos dove la band decelera e piazza buone intuizioni di chitarra solista. La voce non è mai troppo brutale, e si esprime in un classicissimo stile non privo di qualche acuto rimembrante la vecchia scuola metal, ma che a più riprese potrebbe assomigliare a quella di Tom Araya. Con la terza classica a mio avviso la band si migliora: "The fury road" è un pezzo davvero coinvolgente, con un riffing killer e dove la voce si affaccia anche in territori death-oriented, piazzando qualche growl. In ogni caso se siete fan dei primi Exodus, dei primi Heathen, Forbidden, Testament, ecc., non potrete non apprezzare questo brano, che è davvero travolgente e che comunque non manca di tenere viva l'attenzione dalla metà in poi, dove stop e ripartenze duellano tra di loro e si finalizzano in un bell'assolo di chitarra.

“Operation Gladio” chiude il disco con tutti gli ingredienti finora evidenziati, un brano thrash in tutto e per tutto, ben costruito e che chiude l'opera nel migliore dei modi.
In conclusione: ottima (ri)partenza per questi ragazzi, che dimostrano il loro amore per il Metal con la M maiuscola, e nel caso specifico per il thrash, quindi chi vuole un disco di thrash metal vecchio stampo, sia violento che melodico sarà accontentato. Il difetto più grosso è che dura solo ventitrè minuti, ma è un ep e quindi aspettiamo fiduciosi una consacrazione in un full-length!

Recensione a cura di: Sergio Vinci
Voto: 72/100

Tracklist:
1. The Hero Is Back! 06:16
2. A Real Illusion 05:33
3. The Fury Road 05:24
4. Operation Gladio 05:43
DURATA TOTALE: 22:56

GLADIO - Facebook

Nessun commento