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BRVMAK "In Nomine Patris" (Recensione)


Full-length, Sleaszy Rider Records
(2018)

Sospinto da un'ondata di passione vi scrivo mentre ascolto per la seconda volta il nuovo album dei Brvmak. Non vi è ombra di dubbio che il combo frusinate ha compiuto evidenti progressi in fatto di idee compositive e padronanza strumentale. 

Sul versante stilistico hanno virato verso un Progressive Death Metal dal gusto decisamente europeo. Proponevano precedentemente un Black/Death Metal asciutto ed essenziale ma è qui che ampliano il loro orizzonte dimostrandosi capaci di guidarci in territori musicali ben più ambiziosi. La voce di Sergio è possente e profonda senza mai risultare invadente. La chitarra di Gabriele, unita a quella di Sergio, funziona a lama di rasoio rivelandosi mortale quando il momento è propizio. Emanuele al basso ha il grande merito di dare il giusto spazio a uno strumento meraviglioso anche in ambito Metal. Infine, Davide alla batteria tiene viva la mia concentrazione con entusiasmanti cambi di tempo tipici del Prog. 

Ne viene fuori un viaggio di liberazione che passa attraverso sofferenze terrene, solo questo permetterà all'uomo di sentirsi libero. Il suo cammino infatti sarà fatto di scoperte continue e nessun dogma divino potrà arrestare la sua sete di conoscenza. 
Merito ai Brvmak di aver saputo tradurre in note questo scenario. "In Nomine Patris" è pronto a conquistare la vostra mente, io ci sono finito dentro anche con il cuore. Gran colpo guys!

Recensione a cura di: Andrea Bottoni
Voto: 95/100

Tracklist:
1. Preludio alla Genesi 02:25 
2. Genesis 06:22 
3. Tetragrammaton 05:16 
4. Preludio all'Oblio 01:58 
5. Oblivion 05:17 
6. Vindicate 05:52 
7. Omnipotence 06:31 
8. Golgota 05:12 
9. Toccata in Si minore 02:31 
10. Revelations 15:36 

DURATA TOTALE: 57:00

WEB:

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