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DORO "Forever Warriors, Forever United" (Recensione)

Full-length, Nuclear Blast 
(2018) 

Dai... come faccio a parlare male di Doro Pesch? Sì che sulle prime facevo fatica a distinguere Warlock da Warlord (eresia!) e che l'ho sempre confusa con Wendy O. Williams, salvo poi scoprire col tempo che c'era più connessione di quanto immaginassi tra la povera leader dei Plasmatics e l'inossidabile alfiera teutonica del metallo. Non certo i generi di riferimento (più punk la prima, più defender la seconda) quanto piuttosto il rapporto particolare con quella che è stata un'icona immortale ponte di collegamento definitivo tra punk e metal, il compianto Lemmy! Insomma... parliamo del disco del trentacinquennale di Doro Pesch e ci mettiamo a disquisire del motore pulsante dei Motorhead? Certo, perché è la stessa platinata singer a collocare il leggendario bassista/cantante sul punto più alto del suo gotha, tributandogli ben due onori: un brano nuovo di zecca dedicato a lui come “Living Life To The Fullest” e la cover di un brano anni '90 dei Motorhead, quella “Lost In The Ozone” presente sull'ultimo disco a quattro della band britannica, “Bastards”. 

Fatte le dovute premesse, passiamo decisamente al disco. “All killer, no filler”, recita la bio allegata, e in effetti va riconosciuto come la nostra Doro abbia fatto un lavoro più che discreto sia in fase compositiva che nell'assemblaggio della tracklist, tirando fuori un lotto di venticinque pezzi tra cui non mancano potenziali anthem, con un livello qualitativo abbastanza buono nel complesso, e con una varietà sonora tale da far tranquillamente digerire il disco all'ascoltatore medio, a dispetto della durata. In effetti siamo sostanzialmente dinanzi a due dischi distinti, con “Forever Warriors” che dovrebbe presentare il lato più graffiante della storica singer dei Warlock, mentre “Forever United” ne mette a nudo il lato più emozionale, anche se la distinzione sta più a livello testuale e concettuale di quanto non sia sul piano prettamente musicale, in quanto entrambe le sezioni presentano sia bordate speedy che granitici brani hard'n'heavy, oltre alle immancabili ballad (tante, per la verità). 

Che dire delle cover incluse? La versione in mio possesso non ha in scaletta “Caruso” (che ho ascoltato a parte... massimo rispetto per la scelta e per gli onori tributati alla tradizione tricolore, anche se la resa non è sempre convincente), e a parte la sognante track dei Motorhead precedentemente citata, va detto come sia impossibile non sentir tremare i polsi all'attacco di organo e basso di “Don't Break My Heart Again”; merito di Coverdale (con Lord e Murray) più che di Doro Pesch? Poco importa... sapete già che non stiamo parlando di un disco ricercatissimo, ma che potrà costituire un ascolto valido se siete in cerca di sonorità non troppo impegnate. Lunga vita alla metal queen! 

Recensione a cura di: schwarzfranz 
Voto: 75/100

Tracklist:

Disc 1 - Forever Warriors
1. All for Metal 04:02
2. Bastardos 03:48
3. If I Can't Have You - No One Will 05:09
4. Soldiers of Metal 04:38
5. Turn It Up 03:23
6. Blood, Sweat and Rock 'n' Roll 04:23
7. Don't Break My Heart Again (Whitesnake cover) 04:21 Show lyrics
8. Love's Gone to Hell 04:16
9. Freunde fürs Leben 03:53
10. Backstage to Heaven 03:40
11. Be Strong 03:03
12. Black Ballad 05:45
13. Bring My Hero Back Home Again 02:33

DURATA TOTALE: 52:54

Disc 2 - Forever United
1. Résistance 03:15
2. Lift Me Up 04:50
3. Heartbroken 04:40
4. It Cuts So Deep 05:17
5. Love Is a Sin 04:09
6. Living Life to the Fullest 04:39
7. 1000 Years 04:44
8. Fight Through the Fire 03:47
9. Lost in the Ozone (Motörhead cover) 03:27 Show lyrics
10. Caruso 03:33 Show lyrics
11. Tra Como e Coriovallum 02:40 instrumental
12. Metal Is My Alcohol 02:09
DURATA TOTALE: 47:10

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