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ATWOOD "At Odds" (Recensione)



EP, Independent
(2018)

È uno di quei casi in cui, alla fine dell'ascolto ti senti rigenerato da una ventata di freschezza. Questa sensazione mi hanno lasciato i milanesi AtWood, con il loro EP dal titolo "At Odds". Sommariamente potrei parlarvi di un disco a base di Alternative Rock, a me però non piacciono queste etichette generiche. Quindi vi dico tranquillamente che la loro proposta è fatta di Post Hardcore, Djent ed Elettronica. Riuscendo a mescolare in maniera vincente tali ingredienti, la band si rende alquanto interessante. 

La voce di Alice ha il magico potere di portare a sé le sonorità delle traccie, per plasmarle secondo la propria sensibilità. Si sa, in un gruppo dedito al Rock la personalità artistica di una cantante può essere determinante. Lei mostra alle nostre orecchie un cantato pulito ed esteso, capace di penetrare i nostri cuori con grande efficacia. Le parti strumentali irrobustiscono la struttura dei pezzi e vanno a completare un quadro musicale davvero emozionante. Un tocco di fantasia è conferito all'insieme dagli eleganti tocchi elettronici. Hanno pensato bene gli AtWood di darci una benefica scossa per il passato anno duemiladiciotto. Io sono qui a raccoglierne gli effetti, seppur in ritardo. Attraverso vibranti sfuriate elettriche e contagiosi slanci melodici, "At Odds" comunica un'appagante sincerità d'intenti. 

Il merito degli AtWoods è quello di aver creato un puzzle musicale ben riuscito, dove ciò che colpisce maggiormente è un'impronta di suono che lega le varie influenze di genere. A questo punto, non mi rimane altro che augurarvi buon ascolto. 
"At Odds" è per me un buon punto di partenza, per invocare la primavera che tarda ad arrivare con le sue gradevoli temperature. 

Recensione di Andrea Bottoni
Voto 75/100

Tracklist:
1. Collision 4:13
2. Empty room 4:50
3. Black Mirror 4:21
4. Zero 3:51
5. Waves 3:53

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