Vuoi qui il tuo annuncio? Scrivi a: hmmzine@libero.it

FETID "Steeping Corporeal Mess" (Recensione)


Full-length, 20 Buck Spin 
(2019)

Mi era sfuggito davvero questo piccolo gioiellino, un lavoro tra quelli che, pur non eccellendo, giustifica la continua attenzione riservata al genere. Si tratta del debutto per il terzetto statunitense, anche se il disco affonda pienamente le radici nella tradizione estrema: invece di puntare tutto su sonoritĆ  fredde, tecnicismi inarrivabili e velocitĆ  parossistiche, questo “Steeping corporeal mess” punta tutto sul feeling marcio e sepolcrale, tuffando l'ascoltatore in un universo intimo fatto di melma e carcasse in putrefazione. 

Un lavoro vintage, potremmo dire, che ricorda in tutto e per tutto quanto fatto dagli Autopsy e dalla scena europea, con composizioni che flirtano continuamente con il doom e che quindi scommettono tanto sulla pesantezza e sui tempi medi, ed in cui le improvvise sfuriate di blast beat colpiscono davvero proprio perchĆ© non onnipresenti. Poca tecnica strumentale, ma niente ĆØ comunque lasciato al caso, perchĆ© puoi sparare mille colpi a ventaglio ma quello che poi conta davvero ĆØ centrare il bersaglio, e per quello basta un solo proiettile. 

CiĆ² che ho apprezzato moltissimo in questo lavoro ĆØ specialmente l'attenzione per il suono e la produzione, elemento spesso trascurato dalle band in quest'epoca digitale, ma che rimane fondamentale: puoi anche scrivere il pezzo migliore del mondo, ma se poi le sonoritĆ  non sono quelle giuste, perdi in dinamica ed impatto. I suoni dei loro pezzi sono rotondi e gonfi, sfilacciati e sporchi ma non approssimativi, riescono a saturare le frequenze basse senza mai che si tracimi nella mera cacofonia, e la forza dell'impatto non scema assolutamente per tutta la mezz'ora di durata del lavoro. 
Era dai tempi dei Grond che non rimanevo tanto affascinato da un disco death metal, pur magari non raggiungendo vette compositive eccelse. E scusate se li ho scoperti in ritardo. 

Recensione a cura di Fulvio Ermete
Voto: 75/100

Tracklist:
1. Reeking Within
2. Cranial Liquescent
3. Consumed Periphery
4. Dripping Sub-Tepidity
5. Draped in What Was

WEBLINKS:
Bandcamp
Facebook
Instagram
YouTube

Nessun commento