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I veggenti dell'Apocalisse: BIOSCRAPE (Intervista)

 
Appena entrati nel roster della Irukandji Booking Live Promotion, I BIOSCRAPE hanno recentemente firmato per l’etichetta Ghost Record, e hanno pubblicato “HAVOC”, registrato presso i Real Sound Studio, e recensito sulle nostre pagine. Ecco a voi le loro parole in questa chiacchierata virtuale con "V", batterista della band!

1) Ciao ragazzi e benvenuti. Parlateci un po' di come vi siete formati facendo una breve biografia fino ad oggi.
Ciao grazie mille è davvero un piacere. Ci siamo formati quattordici anni fa con l’idea di due amici (V è uno dei fondatori) di creare un progetto estremamente solido puntando sull’originalità e la professionalità dove ogni componenete fosse realmente libero di portare le proprie idee…trovati i due componenti mancanti abbiamo raccolto fin da subito ottimi consensi sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori. Nel nostro percorso abbiamo avuto un sacco di esprienze fantastiche come i primi tour all’estero e il primo contratto discografico e terribili come,ad esempio,la scomparsa del front-man e co-fondatore nel 2011. Ci siamo sempre guadagnat con sacrificio e dedizione ogni singolo risultato che abbiamo ottenuto senza nessun aiuto esterno e questo per noi è davvero motivo di orgoglio. Abbiamo pubblicato in totale tre album, mentre l’ultimo EP è nato per sancire l’inizio della collaborazione con la nostra nuova etichetta Ghost Record.

2) Quali band vi hanno ispirato e ancora vi ispirano?
Abbiamo influenze musicali davvero ampie sia nel genere metal che non… tutti e quattro arriviamo da formazioni musicali diverse e ognuno di noi ha le sue “contaminazioni”, ed è proprio questo che andiamo a fondere nella nostra musica perché risulti il meno catalogabile possibile. Band come Grip.Inc., Pantera, Mudvayne, Sepultura, Korn, Manson, Slayer, Fear Factory, Jamiroquai, Led Zeppelin sono sempre state grandi fonti di ispirazione e ammirazione ma ce ne sarebbero davvero tantissime altre da citare… .

3) Di cosa parlano le liriche delle vostre canzoni e in particolare quelle di "Havoc"?  
Visto che ogni nostro lavoro in studio è un concept, i testi uniti alla musica vogliono far calare l'ascoltatore nella tematica del disco, abbiamo scelto di non trattare tematiche politiche o religiose nei nostri testi ma di lavorare più su aspetti introspettivi o di vita vissuta delle persone. Le liriche di "Havoc" descrivono quattro step di un’ipotetica catastrofe che porta all’estinzione di ogni essere vivente…
- step1 “Havoc”, la catastrofe 
- step2 “Demise”, Il decesso 
- step3 ”Erase”, la cancellazione 
- step4 “Nil”, Il nulla.
Le canzoni in ordine vanno a creare un decrescendo apocalittico.

4) Vogliamo descrivere il processo compositivo di "Havoc"? Quanto ci è voluto in tutto tra composizione e registrazione?   
Fin dagli inizi componiamo sempre nello stesso modo, cioè facendoci ispirare dal concept della produzione e vagliando qualsiasi input che a ciascuno di noi venga in mente senza nessun tipo di preclusione per poi sviluppare le idee che ci sembrano funzionare meglio sempre insieme. Per “Havoc” abbiamo avuto solo tre mesi per trovare il concept, scrivere, arrangiare e registrare i quattro pezzi, e abbiamo anche realizzato l’artwork! E’ stata davvero un’impresa, considerando che per l’ultimo album “The Cage” avevamo dedicato quattro mesi solo all’arrangiamento! E' stato un bellissimo banco di prova da cui ne siamo usciti incredibilmente uniti e consapevoli.  
 
5) C'è un messaggio particolare dietro ai testi del vostro nuovo album?  
Il messaggio del nuovo album è un monito di catastrofe imminente dipesa da scellerate decisioni e dai comportamenti degli esseri umani. L’uomo, al centro di tutto, non si preoccupa dei devastanti cambiamenti a cui portano i suoi comportamenti…portando tutto all'inesorabile fine.

6) Ci sano stati cambiamenti sostanziali nel vostro sound rispetto al passato? 
Il nostro stile e il nostro suono è nato e si è sviluppato per non voler rientrare nei canoni di un solo genere specifico ma per fondere e contaminare molte più influenze musicali insieme creando , a nostro avviso, qualcosa di originale a prova di questo il fatto che quasi tutti gli addetti ai lavori ci accostano sempre a un sacco di nomi importanti (Fear Factory, Slipknot, Pantera etc etc), il che per una band sola non è male! Lavoriamo anche sul suono della strumentazione personale sempre con la finalità del suono di band. Per noi la svolta è stata l’ingresso di E nella band e la conseguente scelta di abbandonare il basso elettrico per adottare il basso synth, sganciando così la chitarra dall’effettistica in modo tale da avere più potenza sonora senza “buchi” e un’effettistica di assoluto livello. Infatti E suona dal vivo sia il basso synth sia effetti che le tastiere!!!!!Siamo riusciti a trasportare nella maniera più fedele possibile il suono live in studio e viceversa.

7) Fate molti live show di solito? E come descrivereste un vostro concerto? 
Sicuramente non quanto vorremmo!!!! Cerchiamo di fare più spettacoli possibili perché è Il palco in assoluto il posto dove riusciamo ad esprimerci al meglio, il live è sempre stato fondamentale per la band perché è il posto dove si ha la connessione con il pubblico (che è la cosa più importante) e dove si può fare la differenza. I nostri concerti sono sempre di forte impatto e la coesione all’interno della band, sia sonora che personale, è percepibile in maniera devastante. La scelta del basso synth anche sul palco risulta originale perché non abbiamo fisicamente il bassista, ma E suona dal vivo in contemporanea sia il basso synth sia effetti che le tastiere! Ci preme sottolineare che non facciamo uso di basi ma tutto è sempre suonato rigorosamente dal vivo!

8) Quali sono i vostri obiettivi per il futuro più immediato? E guardando più avanti, cosa vorreste raggiungere con la vostra band?  
I nostri progetti a breve termine sono di promuovere il più possibile la band con più concerti possibili e di lavorare con calma alla composizione di un nuovo full-length in studio (di cui abbiamo già il concept). Lavoriamo ogni singolo giorno per raggiungere la grande svolta così da arrivare al grande pubblico….siamo pronti e motivati come non mai!!!.
 
9) Concludete come volete lʼintervista. Un saluto!  
Grazie dello spazio che ci avete dedicato, seguiteci e supportateci… passato questo difficile periodo ci vedremo presto live per fare festa tutti insieme con la cosa che rende più felici…la musica!!!! STAY SCRAPE /,,/ 
 
Intervista a cura di Sergio Vinci
 
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