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COLOSSO "Apocalypse" (Recensione)


EP, Transcending Obscurity Records
(2020)

Capita, di rado ma capita, di leggere il nome di una band, la sua origine geografica, il titolo dell’album, vedere la copertina ed avere una sensazione positiva prima ancora di avere ascoltato una singola nota. Questa percezione mi è capitato con questo e.p. dei Colosso, band portoghese. Un lento precipitare nelle profondità abissali, proprio lì dove ha inizio l’inferno, questa è la musica dei Colosso, una musica oscura che avvolge l’ascoltatore in una morsa mortale. Una musica che si dipana lenta sotto una voce brutale che riesce con il suo potente growl a dare corpo ad una musica spettrale, tetra, facendoci entrare in una galleria senza fine a luci spente, circondati da oscure presenze di cui sentiamo la presenza ma di cui non possiamo vedere le fattezze. E forse è meglio così. 

Queste sono le sensazioni che mi provocano le canzoni di Apocalypse. Composto da quattro brani che si ricollegano direttamente al titolo del e.p., questo lavoro nella sua compattezza, dimostra in ogni traccia una aspetto diverso del sound della band. Una produzione cupa, corposa, riesce a far risaltare le qualità dei brani e della band. La lunga “Pestilence” inizia questo viaggio con i suoi ritmi lenti, un riffing cupo ed una voce profondamente growl. Un viaggio tra i detriti di una società funestata dalla pestilenza. Una musica fortemente evocativa. Con “War” i ritmi si alzano, la cupezza non diminuisce, melodie sinistre di chitarra armonizzano un riffing serrato dagli accordi aperti su cui la voce continua la sua interpretazione al limite. Poi si rimane spiazzati da “Death” con la sua melodia con clean vocal davvero notevole, su una musica che cambia di nuovo atmosfera, ma non la cupezza di base. Mi ricordano in questo pezzo i Little Drug Giant. 

Non li conoscete? Provate a riscoprirli se vi piace lo stile di questa canzone. L’album si chiude con “Famine” un altro gran pezzo di death metal in un’altra variante in cui la cupezza di base è il fondamento su cui si fonda questa musica. I Colosso mi hanno favorevolmente sorpreso con la loro musica intensa, un death metal scritto con idee, un’attitudine giusta e con personalità. Una musica profonda ed estrema che merita la vostra attenzione. 

Recensione a cura di John Preck
Voto: 77/100 

Tracklist:
1. Pestilence
2. War
3. Death
4. Famine

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