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Roma thrash metal: SOUL DRAGGER (Intervista)


Hanno da poco realizzato il loro primo full-length, intitolato semplicemente "Soul Dragger", e dopo averlo recensito positivamente, siamo andati a rompere le scatole alla band, facendoci raccontare un bel po' di cose su di loro. Buona lettura!

01 - Come e quando nascono i Soul Dragger? Quale significato avete voluto dare con il vostro nome? 
Innanzitutto grazie per averci dato la possibilità di avere un’intervista! I Soul Dragger nascono nel 2017 da un’idea di Alex il cantante chitarrista, il quale dopo aver reclutato i componenti Flavio alla batteria, Davide alla chitarra e Salvatore (il precedente bassista) al basso e alle seconde voci, ha pensato di rimaneggiare del vecchio materiale per ottenere un sound più fresco e rinnovato. I primi brani pronti sono stati pubblicati sotto forma di demo all’interno dell’EP “Before Chaos”, uscito i primi mesi del 2018. 

02 - Dalle foto promozionali ho visto che siete piuttosto giovani. Questa la si può considerare la prima band importante in cui militate? 
L’età dei componenti attuali si aggira tra i 27 e i 32 anni circa, perciò possiamo dire di essere nella fascia giusta. Sicuramente si tratta della prima band che è arrivata a firmare un contratto discografico, ma non del primo progetto in cui abbiamo militato. 

03 – Ho trovato il vostro sound debitore di un certo modo di fare metal moderno, che ha nei Trivium tra i massimi esponenti. Vi riconoscete in queste influenze? Quali sono le altre da cui sentite di essere influenzati? 
Siamo ben felici che il nostro sound ricordi quello dei Trivium, visto che sono tra le nostre maggiori influenze. Tra le altre band possiamo citare Metallica, Iron Maiden, Megadeth, Testament, Machine Head e Lamb of God. 

04 – Di cosa parlano le vostre canzoni? Quali messaggi volete lanciare a chi vi ascolta? 
I testi parlano delle varie sfaccettature dell’animo umano, il tutto visto in chiave psicologica. Tra i vari messaggi che cerchiamo di trasmettere attraverso ogni brano, quello che li accomuna tutti è il seguente: “Non siete soli”. Ogni canzone infatti può essere resa personale, perché crediamo che chiunque la ascolti possa immedesimarsi nel soggetto del testo. 

05 – Credete che la vostra musica possa avere un seguito in una nazione come la nostra? O sarete costretti a rivolgervi a paesi più ricettivi come ad esempio la Germania? 
Ci sono indubbiamente molti paesi più quotati dell’Italia, dove c’è una sorta di “cultura” del metal e dei concerti, come per esempio la Germania. Crediamo si possa fare ancora qualcosa qui, ma ci piace l’idea di guardarci attorno di tanto in tanto! 

06 – In quale lasso di tempo avete scritto queste canzoni? Ne avete altre rimaste fuori? 
Avete già del nuovo materiale su cui state lavorando per la prossima produzione? Tutti i brani sono stati scritti tra il 2010 e il 2019. Si parla di svariati demo rimaneggiati nel tempo, come Everyday, Maid and the Beast, Alone e War Nightmare. Come detto poco fa, i brani sono stati scritti principalmente da Alex. Alcuni riarrangiamenti della linea di batteria sono stati rivisti da Flavio che ha saputo metterci del suo nonostante i demo fossero già ad uno stadio avanzato di completamento. A completare gli abbellimenti finali c’è stato il chitarrista Davide, che ha saputo creare interessanti linee soliste. Di brani scritti dopo la creazione della band ne abbiamo solo uno, la strumentale Before Chaos. Nata dall’idea di Alex di mettere in risalto la componente tecnica di tutti i componenti, sacrificando le linee vocali. L’idea è piaciuta sia a noi della band, sia a chi ci segue. È difficile trovare una traccia strumentale che non stanchi facilmente e noi crediamo di aver centrato la questione in pieno. Si tratta di una canzone che finora ha ricevuto solo pareri positivi e di questo ne siamo estremamente soddisfatti. Non abbiamo altri brani rimasti fuori, abbiamo puntato ad avere un album di 11 tracce secche, senza scartare nulla. Forse l’unica traccia che avremmo potuto scartare avrebbe potuto essere War Nightmare. Si tratta di un brano che a modo suo funziona, perciò l’abbiamo inserito nella tracklist di “Soul Dragger”. Al momento non stiamo pensando a nuovo materiale semplicemente perché vogliamo concentrarci a pieno sulla promozione dell’attuale album almeno per tutto il 2020. 

07 – Cosa ne pensate dell’emergenza Covid-19? E come avete vissuto questo periodo? Quanto è stato negativo sul nostro fragile mondo musicale, se pensiamo a tutti quei locali che hanno buttato giù la spugna!? 
Il Covid-19 ha messo in ginocchio tutti quanti sotto tutti i punti di vista: economico, lavorativo, stile di vita, ecc. Come è successo ad altre band, il virus ha colpito duro anche a noi, basti pensare che “Soul Dragger” è uscito il 7 Febbraio 2020 e dopo poco più di un mese siamo entrati in lockdown. Voglio dire, non c’è stato neanche il tempo di fare qualche serata per promuovere l’album a dovere. Ci dispiace per i numerosi locali che hanno dovuto chiudere e che purtroppo al momento faticano a rialzare le serrande. Siamo coscienti del fatto che ci vorrà ancora un po’, per questo motivo mentre aspettiamo la totale riapertura di locali e festival vari, ci siamo organizzati per rimanere in contatto in altri modi con chi ci segue. 

08 – Come pensate di promuovere il vostro album in questo periodo così particolare? 
Un paio di mesi fa ci è sembrata una buona idea cominciare a fare delle dirette su Instagram, episodi a cadenza settimanale, dove oltre a parlare di un brano in particolare dell’album, rispondiamo alle curiosità dei followers. In più faremo dei playthrough di tutti i brani, per permettere a chiunque di poter vedere come vengono suonati da noi singoli componenti. Ultimamente abbiamo anche cominciato un piccolo progetto riguardante 4 covers, una per ogni band che ci ha ispirato. Non ci è mai capitato di suonare brani non nostri da quando la band si è formata, perciò abbiamo pensato di fare le cose in maniera diversa. Per questa volta non abbiamo voluto affidarci a qualche studio per la produzione delle 4 cover, quindi verranno autoprodotte com’è stato due anni e mezzo fa per l’EP Before Chaos. Tra l’altro stiamo documentando il tutto con numerose foto e video, quindi aspettatevi svariati footage! 

09 – A voi l’ultima parola... 
“Ci vedremo al nostro prossimo live!” Visto il periodo la frase ci sembra azzeccata. Consideratelo un augurio da parte dei Soul Dragger, un invito a tenere duro finché la situazione non si sarà completamente ristabilita. Quando arriverà quel momento, vogliamo vedervi a tutti i nostri live!

Intervista a cura di John Preck

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